Il piano è pronto da mesi, ma manca il via libera per catturare 150 cervi

Porlezza Fa discutere l’orrenda fine di un esemplare. Intanto a Grandola c’è stato l’incidente con un cinghiale. Testa: «Importante aumentare i periodi di caccia»

Il piano è pronto da mesi, ma manca il via libera per catturare 150 cervi
La cattura di due cervi nel territorio altolariano

Martedì mattina la macabra scoperta di un cervo maschio di due anni rimasto impigliato sugli spuntoni di una recinzione privata in via Ferrovia, che nel tentativo di liberarsi si è squartato il ventre. Poco dopo, nel tratto di statale Regina all’altezza della centrale elettrica di Grandola ed Uniti si è registrato un incidente, l’ennesimo, provocato da selvaggina in strada: stavolta è stato un cinghiale ad attraversare mentre sopraggiungeva l’auto condotta da un residente; al conducente, per fortuna, è andata bene, ma il veicolo ha subito parecchi danni. Episodi per nulla nuovi, che ripropongono un fenomeno attualissimo e sulla bocca di tutti. I cervi sono troppi e, se in questa fase i danni provocati agli agricoltori sono limitati, i rischi per la viabilità si moltiplicano.

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