Incubo traffico sulla Regina: la guida turistica che si improvvisa vigile e l’aereo per gli Usa perso

Statale Regina Anche ieri le code formatesi all’altezza della strettoia di Sala Comacina avevano dell’incredibile: in mezzo a tutte quelle auto si consumano storie di aerei persi e soluzioni dell’ultimo minuto

«Gentilmente, se potesse evitare di entrare nella strettoia pur con il semaforo lampeggiante, credo che in pochi minuti dovremmo riuscire a far defluire il bus».

Tra le tantissime storie che in questi giorni hanno caratterizzato l’interminabile assedio alla statale Regina c’è anche quella di una garbata guida turistica (o accompagnatore di un pullman turistico con targhe italiane) che ieri alle 8.30 si è improvvisato moviere, dando informazioni in presa diretta agli automobilisti ed ai conducenti in coda su questo lato della strettoia di Sala Comacina. Alla fine, dopo una decina di minuti di paziente attesa, la situazione si è sbloccata, anche se con la presenza di un bus di linea e un camper dentro la strettoia e di un altro bus (turistico) in arrivo da Spurano il semaforo di Sala Comacina ha (nuovamente) evidenziato più di una pecca, rimanendo lampeggiante senza far scattare il rosso a strettoia ingolfata.

E questo primo venerdì di maggio ha anche segnato a suo modo un nuovo primato per la Regina o cioè le sole 11 ore di quiete tra il maxi ingorgo di giovedì, terminato ben oltre le 21 e le prime code di ieri mattina, segnalate già prima delle 8.

Inevitabilmente si sono moltiplicate tra giovedì e ieri le segnalazioni, alcune particolarmente concitate, di chi «sa già ormai di aver perso l’aereo per gli Stati Uniti, pur essendo partiti con larghissimo anticipo proprio per evitare di finire nella trappola del traffico« (il riferimento è a una coppia di distinti turisti degli States in coda a Sala ieri mattina), chi giovedì sera, tornando dal lavoro, ha lasciato «l’auto a Lenno ed è tornato a Sala Comacina a piedi per poi riprenderla stamattina (ieri, ndr)» e chi «ha dovuto rinunciare ad un esame ecografico dopo aver tentato per oltre due ore di raggiungere Como».

L’altra annotazione emersa sempre ieri è legata al fatto che a volte servirebbe un po’ di accortezza nelle scelte. E questo perché un bus turistico con targhe straniere a Lenno ha pensato bene alle 10.30 di caricare una ventina di turisti direttamente sulla statale, dopo un’improbabile inversione di marcia, contribuendo ad amplificare l’effetto caos.

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