Telefona ai carabinieri e si denuncia: «Ho la droga in casa, venite ad arrestarmi». E finisce al Bassone

Gravedona La telefonata nella notte ai militari della compagnia di Menaggio. Immediati i controlli. Aveva sette etti di marijuana

Mettetevi nei panni del carabiniere in servizio alla caserma di Menaggio, quando nel rispondere alla telefonata ricevuta si è sentito dire, dall’altro capo del filo, questa frase: «Venitemi a prendermi, arrestatemi. Ho la cocaina in casa». No, non stiamo scherzando, è avvenuto davvero la scorsa notte, intorno alle 3, in un appartamento di Gravedona.

Un uomo di 53 anni, originario del Monzese ma residente in Altolago, ha espressamente chiamato i militari dell’Arma per chiedere di essere portato al Bassone. A dire il vero, non tutto quello che ha raccontato era reale. In casa, non aveva la cocaina annunciata bensì 700 grammi di marijuana, ma in fondo (dal suo punto di vista) poco è cambiato. L’uomo ha infatti ottenuto quello che voleva, ovvero l’essere perquisito, identificato ed in fine portato in carcere.

Protagonista di questa storia al contrario, che non capita spesso di scrivere – anzi, francamente mai – è un uomo cinquantatreenne, Matteo Mercandelli, già noto alle forze di polizia del territorio. La segnalazione dell’insolita operazione è stata, nel pieno della notte, girata anche alla Procura della Repubblica di Como, finendo sul tavolo del pubblico ministero Simona De Salvo che ha aperto un fascicolo sulla vicenda.

Difficile capire, al momento, cosa possa aver portato l’uomo a preferire il carcere alla propria casa. Possibile che possano esserci stati dei dissidi in famiglia non più tollerati, ma tutto questo potrà essere meglio spiegato solo nell’interrogatorio di convalida dell’arresto che avverrà nelle prossime ore di fronte al giudice delle indagini preliminari di Como, Massimo Mercaldo, che si recherà al Bassone per ascoltare l’indagato.

La vicenda appena riassunta è avvenuta a Gravedona, nella notte tra il venerdì e il sabato. La telefonata, da quanto è stato possibile ricostruire, sarebbe arrivata alla caserma di Menaggio quando erano le tre. Un «venite a prendermi» che è stato presto esaudito. La marijuana trovata nell’appartamento è stata posta sotto sequestro.

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