Tremezzina trasformata in set per film: i soldi ora tornano alle famiglie in difficoltà. Stanziati più di 10mila euro

Il caso Trentacinque nuclei hanno ricevuto un contributo per i maggiori costi delle bollette. Merito (anche) della tassa per l’occupazione pagata dalle produzioni degli ultimi anni

Sono trentacinque i nuclei familiari che hanno risposto all’avviso pubblico del Comune finalizzato a stanziare 300 euro di “una tantum” per sostenere i costi dettati dai rincari energetici e dall’inflazione. A monte c’era la volontà dell’Amministrazione comunale di destinare ad uno scopo sociale i proventi (75 mila euro) derivanti dalla produzione cinematografica che sotto l’egida da Amazon Prime Video ha avuto Tremezzina (nel dettaglio, le due ex scuole di Lenno e Tremezzo) quale principale base operativa oltre ad occupare la piazza XI Febbraio di Lenno per la scena dell’inseguimento con incidente e spari di cui abbiamo dato conto in presa diretta a fine ottobre.

Le richieste

Alle 9 richieste del mese di gennaio hanno fatto seguito altre 26 richieste tra il 1° e il 28 febbraio, queste ultime saranno liquidate entro il 10 marzo. In totale sono stati sin qui stanziati 10.500 euro. L’assessore comunale alle Politiche Sociali, Guglielmina Botta: «Abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza dopo i rincari energetici conseguenti al conflitto ucraino, ricordando che il contributo era destinato a a nuclei familiari - puntualizzazione importante - con Isee pari o inferiore a 15 mila euro. E’ chiaro che se arrivasse qualche altra richiesta in questi primi giorni di marzo, a seguito magari di tempi più lunghi per produrre l’Isee, valuteremo l’opportunità di evaderla ugualmente. E’ stata assegnata - in base alle richieste pervenute - solo una parte delle risorse disponibili, ricordando che come Amministrazione si era deciso di destinare a questa iniziativa i proventi per l’occupazione degli spazi da parte della produzione cinematografica rimasta sul nostro territorio comunale per un mese tra ottobre e novembre».

Ora si guarda al futuro, perché il gruzzoletto messo da parte dal Comune - 75 mila euro riconducibili agli introiti della produzione cinematografica più altri 75 mila euro di risorse proprie - vedeva come primo atto questa iniziativa, con la possibilità di ulteriori utilizzi sempre per finalità sociali.

«E’ la risposta che abbiamo voluto dare dopo i disagi per l’occupazione dei parcheggi e la convivenza tra produzione e cittadini - la chiosa di Guglielmina Botta - Sperando di non doverci trovare in una situazione come quella dello scorso anno, senza dimenticare il biennio del Covid, abbiamo comunque uno strumento a disposizione delle fasce più deboli della popolazione. L’attenzione dell’Amministrazione resta alta, ricordando il dialogo diretto in essere con l’Azienda Sociale. Cito un esempio: i contributi per chi deve assistere un invalido totale, sempre attraverso un Isee entro certi parametri o ancora i contributi per gli affitti».

Identikit

L’identikit delle persone che hanno fatto richiesta corrispondente a nuclei familiari - spesso di nazionalità straniera - composte da persone sole e con appunto un Isee sotto i 15 mila euro. «un primo passo - la sottolineatura finale dell’assessore -. Pronti ad intervenire in caso di nuove necessità».

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