Turisti (e pendolari) senza pullman e battelli: «Basta, si intervenga»

Lariana La protesta del vice sindaco di Blevio, Monti spalleggiato dall’ex senatore leghista di Lezzeno, Valli: «Situazione che fa male all’economia del territorio»

Ancora turisti a piedi via terra e via lago. E così la sponda orientale del Lario torna ad alzare la voce di fronte ai turisti che aspettano invano l’autobus che passa strapieno alle fermate o il catamarano che con ampi cenni del personale di bordo indica il “sold out” al pontile.

In rapida successione, il vicesindaco Luca Monti (da Blevio) e l’ex senatore Armando “Mandell” Valli (da Lezzeno) hanno raccontato a La Provincia le vicissitudini degli ultimi giorni, via terra (cioè lungo la Lariana) e via lago, chiedendo alle istituzioni superiori, ma anche ad Asf e Navigazione di mobilitarsi per porre un argine ad una situazione «che inevitabilmente non fa bene al territorio e che in dote porterà di sicuro recensioni e dunque pubblicità negativa al lago». Ricordando un aspetto e cioè che i bus e i natanti pieni rappresentano un problema per i turisti tanto quanto per i residenti.

Il vicesindaco di Blevio ha inviato al nostro giornale una foto di turisti in attesa del bus da piazza Roma.

«Avranno aspettato una mezzora buona invano - racconta -. La foto è di lunedì, ma oggi (ieri, ndr.) si è ripetuta la stessa scena. La foto non rende appieno lo stato dell’arte, perché altri turisti in attesa del bus erano da questo lato della strada per ripararsi dal sole. Io stesso ho accompagnato mia moglie, che insegna al “Setificio”, in auto perché ormai di certezze sul passaggio del bus di linea ce ne sono sempre meno e se poi passa pieno e non carica le persone in attesa c’è il rischio più che concreto di non arrivare a Como».

La questione tocca inevitabilmente i Comuni e così sempre il vicesindaco Luca Monti ha annunciato ieri l’intenzione dei Comuni di Blevio, Torno, Faggeto e Pognana di chiedere «un incontro con tutti i soggetti interessati per valutare un concreto potenziamento ed eventuali misure aggiuntive per porre rimedio ad una situazione obiettivamente complessa, tenendo conto che siamo solo a fine maggio».

Manca il personale

I Comuni stanno anche ragionando se mettersi in proprio con un servizio a supporto di quello pubblico per i mesi clou della stagione turistica. «Qualcosa va fatto. Io gestisco un “b&b” dal 2011. Oggi (ieri, ndr.) in arrivo ci sono sei ospiti. Ho detto loro di salire subito a Como San Giovanni sul bus verso Blevio. Già dalla fermata successiva c’è il rischio di non trovare più posto», la sottolineatura finale di Luca Monti.

Direttamente dal piazzale sopra il pontile della NaviComo in quel di Lezzeno, l’ex senatore Armando “Mandell” Valli spiega le vicissitudini di un gruppo di turisti che si è visto dire “no” alla richiesta di imbarco lunedì in tarda mattinata sul catamarano della NaviComo, pieno all’inverosimile. «Non è la prima volta che capita, ma questo non aiuta un territorio come il nostro che di turismo sta vivendo per nove-dieci mesi l’anno - spiega l’ex senatore leghista - Il personale della NaviComo è impegnato a fondo e un passo importante sarebbe quello di stabilizzare i contratti a termine senza dover ricorrere al concorso. Serve unire le forze lasciando da parte burocrazia e leggi complesse. Nel frattempo, cresce la preoccupazione perché i disservizi si ripercuotono poi sui giudizi che i turisti danno del nostro lago. Se vogliamo che questo momento d’oro prosegua a lungo, occorre che i servizi siano un punto di forza e non una nota dolente. Per questo dico che la questione riguarda tutti e tutti devono fare la loro parte».

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