Variante, avanti con il botto
Maxi esplosione a Colonno

Alle 16.15 di martedì la rimozione di circa mille metri cubi di roccia Utilizzati 130 chilogrammi di dinamite agli imbocchi della galleria principale

È arrivata puntuale attorno alle 16.15 di ieri la maxi esplosione sulla parete a monte del cantiere della variante della Tremezzina annunciata ieri dal nostro giornale come “spallata finale” in vista della riapertura (in entrambi i sensi di marcia) della statale programmata per le 17 del 29 marzo. Un “botto” da 130 chili di esplosivo, che ha permesso di rimuovere circa 1.000 metri cubi di roccia in corrispondenza della parete in cui sono ubicati gli imbocchi della galleria principale e della galleria di servizio (dunque tra il cimitero e la cascata delle Camogge).

Si è trattato dunque di un gran “botto”, udito anche a chilometri di distanza (ad esempio nella piazzetta di Campo di Lenno, che dista circa 4 chilometri dalle Camogge) nonché, sul lato opposto, in quel di Argegno e Brienno. La “volata” è stata effettuata in tutta sicurezza nell’ottica di dare la già citata “spallata finale” al versante che dal 29 novembre, nonostante la Regina sia stata allargata verso il lago dovrà comunque fari i conti al pari del resto del cantiere con la viabilità ordinaria. Boato con annessa colonna di fumo che poi si è allungata verso il lago. (M. Pal.)

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