Kimberly, nata in un parcheggio sulla Regina: mamma Vanessa racconta la storia incredibile

San Siro Vanessa e Dragan e la storia della neonata venuta al mondo nel parcheggio davanti alla chiesa. La mamma: «Un’esperienza iniziata nella normalità , poi vissuta con tanta trepidazione, si è conclusa al meglio».

Se il buongiorno si vede dal mattino, Kimberly sarà una bimba vispa e birichina. Avrebbe dovuto nascere entro il 30 giugno, ha tardato di 5 giorni e quando ha deciso di venire al mondo, ha fatto tutto in pochi minuti. Il parto, per mamma Vanessa, è avvenuto praticamente in strada, a San Siro.

Vanessa D’Alba, che assieme al compagno, Dragan Rajic, e agli altri due figli risiede a Tremezzo, martedì pomeriggio ha accusato chiare avvisaglie e si è messa subito in auto per raggiungere l’ospedale di Gravedona, ma all’altezza della chiesa di Santa Maria è stata costretta a chiedere al compagno di accostare: «Ho capito che la mia bimba stava per nascere – racconta la giovane – Ci siamo fermati nel parcheggio di fronte alla chiesa e il caso ha voluto che proprio in quell’istante passasse di lì a piedi un volontario della Croce Rossa di Menaggio, che Dragan conosce bene. È stato lui ad avvisare subito i soccorsi e a rimanere con noi in quei momenti di comprensibile trepidazione».

Il personale della Cri e il medico al seguito sono giunti in pochi minuti sul posto e la partoriente è stata sistemata sull’ambulanza; ma dopo un centinaio di metri è nata Kimberly. «E’ uscita lei in maniera spontanea – dice la mamma – La presenza del medico e dei volontari del soccorso, ovviamente, ci aveva nel frattempo rassicurati. Che dire? Pensavamo di poter arrivare in tempo in ospedale e invece ci siamo trovati a vivere una situazione a dir poco insolita. È stata un’esperienza incredibile: iniziata nella normalità, vissuta con una trepidazione incredibile e conclusa nel migliore dei modi».

Kimberly, insomma, è nata a San Siro, alle 16 di martedì 5 luglio, dinanzi all’ufficio postale; è una bella bimba di 3,3 chilogrammi e il peso l’unica componente del parto fatta in ospedale. «Io e la mia bimba ci scusiamo con il personale del reparto per aver fatto tutto da sole – commenta simpaticamente Vanessa – Con gli altri miei due figli avevamo seguito le normali procedure, mentre Kimberly ha voluto fare a modo suo». In un primo momento pareva che Vanessa e Dragan risiedessero a San Siro e il parto in strada aveva inevitabilmente richiamato un altro episodio simile accaduto un po’ di anni addietro, che aveva coinvolto una giovane del paese. Anche a lei si erano rotte le acque ed era partita alla volta dell’ospedale di Gravedona assieme al marito, ma a Consiglio di Rumo aveva partorito in auto.

Come nel caso di martedì, era andato tutto bene anche in quell’occasione. «Adesso, considerato che è andato tutto per il verso gusto, è bello anche rivivere anche i momenti concitati di ieri – conclude mamma Vanessa – . Siamo grati al personale della Croce Rossa, al medico intervenuto e a tutto il personale del reparto di maternità di Gravedona, che ci sta davvero coccolando».

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