
Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 15 Novembre 2022
Era fuggito dalla guerra in Bosnia Erzegovina nel 1993, oggi torna da chi lo aveva accolto
Valmorea Nedim Popovac ha ritrovato le persone che lo avevano aiutato: «Grazie a Don Renzo Scapolo e a tutti loro: così la mia vita è cambiata»

Profugo quasi 30 anni fa, fuggito dalla Bosnia Erzegovina martoriata per la guerra nei Balcani, Nedim Popovac è tornato nei luoghi che l’hanno accolto con la sua famiglia, ha incontrato le persone che l’hanno aiutato, compresi i suoi allenatori di calcio, Diego Dondelli ed Ivan Bianchi che l’avevano fatto giocare sui campi di Uggiate Trevano e della Val Mulini.
E anche a loro, rientrato a Mostar, la città dalla quale era fuggito, Nedim, 41 anni, ha scritto una lettera che rappresenta per tanti versi la ricostruzione di un brano di storia e di solidarietà vissuta nei primi anni ’90 del secolo scorso nella zona dell’Olgiatese e dell’Uggiatese. Protagonista, don Renzo Scapolo che Valmorea, l’Associazione Sprofondo ed altre realtà hanno recentemente ricordato, dedicandogli un parco vicino alle scuole, il “parco dell’accoglienza”.
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