Fiamme nei campi di Guanzate. Non si esclude l’ipotesi del dolo

In via Manzoni Indagini in corso per accertare le cause. Un vigile del fuoco ha accusato un malore. Due campi di grano a fuoco in via Manzoni, si indaga sulle cause.

L’emergenza nel pomeriggio di ieri nella campagna che si estende nella parte bassa del paese, fino ad arrivare alla zona del Cinq Fo’ e a lambire i boschi limitrofi. A una prima stima sembra siano bruciati quattro ettari di campi di granoturco nella zona alta di via Manzoni. Sul posto, un grande dispiegamento di forze di soccorso arrivate da tutta la provincia e molta paura tra i residenti. Poco dopo le 16 si sono levate le fiamme in un campo di granoturco limitato da boschi, che non sono stati intaccati dalle fiamme, ed è scattato l’allarme.

Il rogo ha “saltato” la strada, una traversa di via Manzoni, e a causa del vento, ha attaccato un altro campo sfalciato. Le colonne di fumo si sono viste anche a chilometri di distanza generando timore nei guanzatesi. Sul posto per ripristinare lo stato di sicurezza ben quattro squadre di vigili del fuoco di Appiano Gentile, Lomazzo, Cantù e Como con otto mezzi e numerosi operatori. I pompieri hanno dovuto agire in forze per salvare i campi coltivati a grano. L’incendio però, fortunatamente, non ha attaccato le abitazioni vicine.

È arrivata sul posto anche il vicesindaco Monica Colacicco per accertare lo stato di sicurezza di luoghi e persone. «Sono stata avvertita e subito mi sono recata sul luogo dell’incendio. Stava bruciando un campo di granoturco ma, complice il vento, l’incendio si era propagato anche nel campo vicino. Ho chiamato i vigili del fuoco e la polizia locale. Mi sono preoccupata della famiglia che risiede a poca distanza, ma per fortuna nessuna persona è stata coinvolta - rassicura il vicesindaco Colacicco- Vigili del fuoco e Protezione civile hanno operato per mettere tutti in sicurezza così come la polizia locale. Non siamo in grado di dire quali siano le cause».

Un vigile di fuoco, a causa di un colpo di calore, ha avuto un malore, senza gravi conseguenze. Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni per accertare le cause dell’incendio. Non si esclude che le fiamme siano divampate per colpa dell’uomo, quindi per un atto doloso. Un’ ipotesi che dovrà trovare gli opportuni riscontri negli elementi raccolti dai Vigili del fuoco e dalla polizia locale.

Tra le altre ipotesi al vaglio degli inquirenti, che invece fanno propendere per un fatto accidentale, c’è quella che l’incendio sia divampato per una scintilla partita da una mototrebbia in azione. Un’ipotesi anch’essa da verificare con opportuni riscontri. A supporto dell’operazione di soccorso dei Vigili del fuoco e della polizia locale, anche il nucleo antincendio della Protezione civile Gesc e l’Associazione nazionale carabinieri di Appiano Gentile. La situazione è tornata alla normalità dopo circa tre ore di lavoro dei mezzi di soccorso e dei loro operatori.

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