Finti tecnici dell’acqua rapinano una pensionata: via con soldi e ricordi

Locate Le è stato chiesto di mettere i suoi beni nel frigo: quando ha capito l’inganno, hanno preso tutto con forza. «In casa c’era un odore strano, mi sentivo confusa»

Per derubare una pensionata hanno allestito una messinscena degna di una fiction, ma quando, nonostante tutti i loro sforzi, la cittadina presa di mira ugualmente esitava, i ladri hanno interrotto la recita, strappandole dalle mani il contenitore in cui aveva diversi ricordi di famiglia e un migliaio di euro in contanti, per le piccole spese quotidiane, dandosi infine alla fuga. A quel punto la donna si è messa ad urlare, richiamando l’attenzione dei vicini, accorsi per aiutarla, nel frattempo i malviventi si erano però già dileguati. «So che non avrei dovuto farli entrare – racconta a “La Provincia” Maria Massa, 78 anni, assistita anche dai vicini che ieri mattina si sono subito fatti avanti appena hanno notato degli estranei al cancello d’ingresso – è successo tutto martedì, attorno alle 11: un giovane ha suonato a lungo il campanello, io ero impegnata in alcuni lavori in casa e inizialmente non l’ho sentito. Quando ho aperto, stava già andando verso un’altra abitazione, ma è rapidamente tornato indietro».

Il giovane che indossava una sorta di divisa da tecnico, con anche un finto cartellino di riconoscimento, parlava italiano senza alcun particolare accento. Il malvivente, accompagnato da un complice che fingeva d’essere in contatto con una sedicente centrale operativa, ha raccontato alla residente che vi era stata una contaminazione di un pozzo, a seguito di una perforazione. Per avvalorare la bizzarra spiegazione, l’uomo ha fatto riempire all’anziana una bacinella d’acqua, versandone dentro nel frattempo qualche sostanza. «L’acqua era giallastra e vi era in casa uno strano odore – racconta ancora la cittadina - d’un tratto mi sono sentita strana e confusa». I truffatori le hanno quindi chiesto di mettere tutti gli oggetti di valore nel frigo, per evitare fantomatici pericoli. Una narrazione che ha però cominciato a far sorgere dei dubbi nella cittadina. «Erano molto seri e professionali – racconta ancora la locatese - ma qualcosa non mi convinceva e ho chiesto loro se intendessero farmi del male, ma hanno cercato di rassicurarmi».

Giunti al momento in cui la vittima del raggiro avrebbe dovuto mettere gli oggetti di valore nel frigorifero, il piano s’è inceppato. «Dopo che mi ero avvicinata alla bacinella, avevo mal di gola e mi sentivo confusa, ma quel che stava accadendo sembrava strano e incredibile – aggiunge infine la cittadina - ho provato a chiedere altre spiegazioni, ma si sono messi a urlare, dicendo che dovevo fare in fretta a mettere in frigo la scatola con gli oggetti di lavoro, altrimenti rischiavamo di saltare tutti in aria. Ugualmente non ero convinta, allora uno dei due mi si è avvicinato da dietro, prendendomi il cofanetto dei valori dalle mani e sono fuggiti. Ho ritenuto utile raccontare l’accaduto anche per avvisare tutta la cittadinanza». La famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri.

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