Giovani votati all’agricoltura e i complimenti di Monsignor Vegezzi: «Un settore economicamente importante e che ha a cuore il territorio»

BinagoLinea verde in maggioranza nella Giornata che celebra l’agricoltura. Parole di sostegno anche dal sindaco Pagani: «Meritano più considerazione»

L’agricoltura nuova “sirena” per i giovani.

Domenica la 72esima edizione della Giornata del ringraziamento l’ha confermato pienamente. Su una sessantina di agricoltori e allevatori intervenuta, la maggioranza era costituita da giovani. «Sono motivati, capaci, preparati e innovativi, ma vanno sostenuti» il messaggio forte e chiaro ribadito dal sindaco – agricoltore, Alberto Pagani, nel corso della festa del ringraziamento che quest’anno è stata ancora più solenne per la partecipazione di monsignor Giuseppe Vegezzi, vicario episcopale della zona pastorale di Varese. Presenza per cui il sindaco ha ringraziato il vicario episcopale e il parroco, don Paolo Zucchetti, per averla resa possibile. Nell’ambito della messa sono stati donati ventidue cesti con prodotti della terra, destinati a famiglie bisognose della comunità.

Apprezzamento

Nell’omelia, monsignor Vegezzi ha espresso apprezzamento per il lavoro di agricoltori e allevatori, il loro impegno nel produrre gli alimenti per il sostentamento delle persone, ma anche nella cura e tutela dell’ambiente.

«Oltre a essere un settore economicamente importante, il comparto agro-zootecnico svolge anche un servizio sociale perché cura e mantiene in ordine e salvaguardato il territorio – ha asserito Pagani – Nel rimarcare al vescovo la presenza di tanti giovani operatori di spessore, molto competenti e di alto livello professionale, con amarezza ho osservato che purtroppo questi validi giovani non sono valutati come meriterebbero per il valore che esprimono all’interno della società. Non sono considerati, mentre andrebbero incoraggiati e sostenuti dalle istituzioni».

No al cibo sintetico

«Il tipo di lavoro svolto, che li assorbe nell’intero arco della giornata, non consente loro di avere spazi di tempo per impegnarsi nelle istituzioni e sui tavoli dove sarebbe importante essere presenti per far sentire la propria voce» ha aggiunto Pagani.

Nell’occasione è stato anche affrontato il grosso problema del cibo sintetico, contro il quale Coldiretti ha promosso una petizione: «È un pericolo gravissimo – ha affermato Pagani – Se si imporrà questo tipo di produzione, gli operatori saranno costretti ad abbandonare le campagne perché il cibo sintetico farà concorrenza a quello naturale».

Dopo la benedizione dei mezzi agricoli, sfilata fino all’oratorio dove gli alpini hanno offerto un ricco rinfresco.

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