Il finto tecnico svuota la cassaforte. Rubati gioielli per 20mila euro

Lurate Caccivio Vittima un’anziana: «Ha spruzzato qualcosa nel lavandino per stordirla». Il ladro ne ha approfittato: sottratta anche la catenina con l’incisione dedicata al marito morto

Finto tecnico dell’acquedotto svaligia la cassaforte di un’anziana, con la scusa dell’acqua inquinata. Odioso raggiro messo in atto martedì mattina ai danni di una pensionata di 86 anni residente in via Olgiate, derubata di un orologio e di preziosi per un valore di circa 20mila euro, ma soprattutto delle fedi nuziali e di una catenina con un ciondolo su cui era riprodotta l’immagine serigrafata del marito defunto. Il giorno prima, sempre con un simile stratagemma, una coppia di coniugi residente in via Varesina era stata derubata di quattromila euro. Il modus operandi è simile ad altre truffe analoghe, così come la meschinità dei truffatori.

La ricostruzione

«Mia mamma era sul balcone quando è stata avvicinata da un uomo che si è presentato come un tecnico dell’acquedotto – racconta una delle figlie – Probabilmente ha curato i nostri movimenti perché le mie sorelle erano da poco uscite e io ero impegnata con il lavoro. Ha approfittato dell’ingenuità di mia mamma, che ha creduto ci fosse un problema idrico. Le ha detto che doveva effettuare un controllo dell’acqua e mia mamma gli ho aperto la porta e l’ha fatto salire. In cucina le ha fatto aprire il rubinetto. In quel frangente deve aver spruzzato qualcosa nel lavandino perché mia madre ci ha riferito di aver sentito uno strano odore e da quel momento di non essere stata più lucida e di avere agito come sotto comando, senza riuscire a controllare la situazione. Quello che le diceva di fare lei eseguiva. Le ha chiesto se avesse la cassaforte, ha risposto di sì. Si è fatto dare le chiavi, l’ha aperta e l’ha svuotata con la scusa di proteggere gli oggetti d’oro dal rischio che bruciassero».

Il racconto

Si sospetta che avesse un complice. «La mamma ricorda che a un certo punto il finto addetto ha ricevuto una chiamata e ha risposto che era tutto a posto – prosegue la figlia – Ipotizziamo che ci fosse un complice che, appostato all’esterno, lo abbia avvisato che stava rientrando mia sorella. Tutto d’un tratto mia madre non l’ha più visto in casa. Deve essersi affrettato a uscire, lasciando cadere anche il libretto della banca che aveva trafugato dalla cassaforte. Se n’è andato senza neanche chiederle se avesse del denaro, benché sul tavolo ci fossero 20 euro e il portafogli da cui poco prima mia mamma avevo preso i soldi da dare a mia sorella per l’acquisto di farmaci. Mia madre era così confusa che non si era neanche accorta che, oltre a sfilarle la sua fede unita a quella di mio papà, le aveva tolto la collana d’oro con il ciondolo con l’immagine di nostro padre. È un ricordo cui era molto affezionata. Che almeno ci restituissero in forma anonima il ciondolo. Per chi l’ha rubato è poca cosa, ma per nostra madre è un pezzo di cuore».

L’anziana, che per tutta la giornata ha accusato mal di testa e uno stato di confusione, ha realizzato di essere stata derubata al rientro di una delle figlie. È stata presentata denuncia ai carabinieri di Lurate Caccivio.

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