Isabella e Lorenzo a Kalongo per la beatificazione di padre Ambrosoli: «Abbiamo preso tutte le precauzioni»

Ronago Saranno gli unici comaschi presenti alla cerimonia di beatificazione «La pandemia di ebola in Uganda non ci fa paura, avremo modo di aiutare»

Il paese natale di Padre Giuseppe Ambrosoli sarà rappresentato da una giovane coppia alla cerimonia ugandese di beatificazione del medico – missionario comboniano. Isabella Guarisco, 35 anni, ostetrica ed infermiera e il marito, Lorenzo Pini, coetaneo, architetto, saranno a Kalongo il 20 novembre, per assistere alla proclamazione del primo beato delle Terre di Frontiera, sepolto tra la gente alla quale ha dedicato la vita, nel nome del Signore.

Saranno gli unici ronaghesi: altri che avevano intenzione di recarsi a Kalongo sono stati fermati dai rischi legati al virus Ebola che si sta diffondendo in Uganda ed ha già procurato l’isolamento della popolazione in alcuni distretti.

Le precauzioni

«Abbiamo preso tutte le precauzioni necessarie – afferma Isabella- e ci tuteleremo dai rischi. Non abbiamo assunto con superficialità la decisione di raggiungere Kalongo».

Si sono organizzati con un accompagnatore del posto: viaggeranno su una jeep riservata, visiteranno villaggi lungo il percorso dalla capitale Kampala a Kalongo, dove Isabella frequenterà l’ospedale e la scuola di ostetricia fondati da Padre Giuseppe e,con discrezione, nei limiti di tempo, non starà a guardare. E neppure l’architetto Pini starà a guardare, ma metterà a disposizione le proprie competenze.

Hanno già costruito legami con popoli lontani in cerca di bene ed hanno esperienze di volontariato e di solidarietà; l’ultima, nel 2008, in Burundi.

«Conosciamo bene la figura e la storia di Padre Giuseppe – sottolinea Isabella – e da sempre sosteniamo la sua missione, attraverso le iniziative del gruppo missionario di Ronago o in proprio. Ma a Kalongo, per motivi di lavoro o familiari, non eravamo mai stati: già nel 2007, avremmo avuto l’intenzione di trascorrere un periodo di volontariato nella missione di Padre Giuseppe, ma erano subentrati impedimenti. Volevamo essere presenti alla cerimonia di beatificazione, rimandata per due volte. Abbiamo riflettuto a lungo, ma partiamo, con grande fiducia nel Signore che ci proteggerà».

Un grande coraggio, ammirato da tutto il paese che si prepara alla celebrazione in Duomo a Como, alle ore 17 di domenica prossima, poche ore dopo la proclamazione del Beato in Uganda. Sarà il cardinale Oscar Cantoni a presiedere la Messa, preceduta a Ronago dalla Novena, tutte le sere alle ore 16.45 fino a sabato 19, vigilia della beatificazione, con la veglia del Vicariato.

In contemporanea

La Novena si svolgerà in contemporanea con Kalongo, prevede letture di testi sacri e di testi scritti da Padre Ambrosoli, oltre a preghiere di intercessione e di lode. Un pensiero anche per Isabella e Lorenzo, ma Ronago, da sempre, per Kalongo unisce le preghiere agli aiuti concreti. Infatti, per la beatificazione, il Gruppo Missionario Gam ha proposto una raccolta di fondi per una borsa di studio a favore di una studentessa della scuola di ostetricia e alla giovane coppia, la parrocchia e il paese hanno affidato un messaggio: «Portateci nel cuore. E dite ai fratelli di Kalongo che sono nel nostro cuore».

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