L’addio ad Antonella, colpita da una polmonite fulminante. Era positiva al Covid

Il funerale Il parroco invita a stare vicini ai parenti: «Ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia». La figlia Valentina: «Fatichiamo ancora a crederci»

«Quella avvenuta nella nostra comunità è una tragedia che lascia sbigottiti, la nostra sorella Antonella ha dedicato tutta la propria vita alla propria famiglia, ora è con nostro Signore che la sta servendo, come lei è sempre stata a servizio degli altri».

È stata molto intensa l’omelia di don Renzo Gabuzzi, parroco della chiesa di San Bartolomeo, nella frazione Manera, dove sono stato officiati ieri pomeriggio i funerali di Antonella Torin, 57 anni, colpita da una polmonite fulminante, che non le ha purtroppo lasciato scampo. Dagli esami a cui è stata sottoposta in ospedale a Saronno, dove era stata subito ricoverata, la donna era risultata essere positiva al Covid.

Il cordoglio

«Per nessuno la vita è una passeggiata ma è invece necessario affrontare degli imprevisti e le difficoltà quotidiane, che è necessario affrontare – ha aggiunto il parroco - ha colpito tutti noi l’improvvisa scomparsa di Antonella che era nella maturità della propria vita e che poteva dare ancora tanto alla propria famiglia e a cui era da sempre particolarmente legata; viene quasi spontaneo chiedersi il perché dell’affannarsi nella nostra vita di tutti i giorni. È negli insegnamenti del Vangelo, e in nostro Signore Gesù, che possiamo trovare le risposte a tutte le nostre domande, assieme alla forza per affrontare un momento così doloroso, per i famigliari che l’hanno amata, a cui lei ha cercato sino all’ultimi d’essere vicina».

Don Renzo ha sottolineato l’esempio che ha rappresentato la donna, per tutta la comunità, prima come madre e poi come nonna, nel seguire da vicino i suoi tre nipoti.

Nel corso della cerimonia, a cui hanno partecipato assieme ai parenti molti amici e conoscenti, don Renzo ha invitato i fedeli anche a pregare per i tre nipotini che non potranno avere più vicino la loro nonna, una presenza su cui pensavano di poter contare ancora a lungo.

Composto il dolore dei famigliari, come di tutta la comunità, davanti a un dramma giunto in maniera del tutto inaspettata.

«Fatichiamo ancora a credere che non potremo più rivederla - ha raccontato, con grande forza d’animo la figlia Valentina a “Provincia” – nostra madre viveva con noi ed era da sempre impegnata a dare un mano a seguire i miei tre figli, non aveva serie patologie e stava bene, nulla insomma poteva insomma fare presagire quello che le è poi purtroppo accaduto».

La commozione

La donna (vaccinata con tre dosi) è stata trovata dai famigliari nella mattinata di venerdì scorso in condizioni già gravissime. «In precedenza non aveva mai avuto nessun sintomo, neppure un raffreddore – racconta la figlia – venerdì mattina l’abbiamo trovata nel suo letto in stato comatoso, è stata poi ricovera all’ospedale di Saronno,ma in seguito non si è più ripresa e nel giro di circa 12 ore il Covid se l’è portata via. Nessuno di noi è risultato positivo: in genere usciva poco di casa, proprio perché era sempre impegnata in famiglia».

Secondo i sanitari, che fino all’ultimo l’hanno assistita, si sarebbe trattato di una caso piuttosto raro, come non se n’erano più visti dall’inizio della pandemia.

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