Olgiate, l’intervista al sindaco. Priorità Sicurezza: «La nuova caserma
da realizzare in città»

Simone Moretti Il sindaco sui progetti per il 2023: «Aprire un poliambulatorio e sfruttare il Pnrr per ampliare la primaria»

Cogliere l’occasione storica dei fondi del Pnrr per realizzare l’ampliamento della primaria di via San Gerardo, arricchire l’offerta sportiva, provare a fluidificare la viabilità in centro in attesa della tangenziale, individuare una soluzione per l’esigenza di un poliambulatorio comunale e soprattutto porre le premesse per una nuova caserma dei carabinieri. Sono alcune sfide che il sindaco, Simone Moretti, e la sua squadra sono pronti a raccogliere.

Il 2022 ha coinciso con il primo anno del suo secondo mandato, che bilancio ne traccia?

Abbiamo cercato di chiudere e rimettere sui giusti binari alcuni importanti obiettivi, la variante prima di tutto grazie al gioco di squadra tra Comune (maggioranza e minoranza), Provincia, Regione e Anas. Abbiamo lavorato per l’apertura della Casa di comunità, che garantirà a Olgiate e al circondario servizi sanitari di prossimità, e sull’area dell’ex forno inceneritore per arrivare alla sua destinazione definitiva. Oltre a vedere proseguire i lavori per la nuova ala della scuola media, la partenza del recupero del lavatoio di Somaino e dei Comitati di quartiere.

Quali sono le priorità dell’agenda amministrativa del 2023?

La priorità numero uno rimane la variante alla Briantea. Il 2023 si aprirà con la firma da parte della Provincia, dei Comuni di Olgiate Comasco e di Beregazzo con Figliaro dell’accordo di programma che metterà nero su bianco importo (9.150.000 euro a carico della Provincia) e tempi di realizzazione. Il progetto definitivo entro il 30 settembre, la gara tra ottobre e novembre e il progetto esecutivo entro il 31 marzo 2024 con il successivo inizio lavori. Un altro obiettivo da concretizzare, con risorse proprie e il contributo del Pnrr, sarà la nuova ala della primaria di via San Gerardo.

La fognatura di via San Giorgio, grazie all’intervento di Como Acqua, dovrebbe finalmente essere realizzata. Seguiremo lo sviluppo del progetto delle Comunità energetiche. Ci piacerebbe iniziare con gli altri Comuni afferenti al Comando dei carabinieri di Olgiate un ragionamento sul medio periodo sulla costruzione in città della nuova caserma, mettendo a disposizione il terreno davanti alla Casa anziani, e con Comuni e Governo trovare risorse extra per la sua realizzazione. Una nuova caserma consentirebbe di ristrutturare lo stabile e adibirlo a servizi sanitari di prossimità (poliambulatorio comunale), o legati alla scuola.

Quest’anno sono state poste le basi della “Cittadella della salute” in piazza Italia, ma resta il problema della carenza di medici di famiglia e della mancanza di un poliambulatorio comunale?

Il primo grande obiettivo raggiunto per ridare centralità a Olgiate in ambito dei servizi sanitari territoriali è stata la messa a disposizione del secondo e terzo piano dell’immobile di piazza Italia, in comodato gratuito per 30 anni ad Asst Lariana per la realizzazione della Casa di comunità. Siamo consapevoli che serva individuare uno o più spazi dove insediare un poliambulatorio comunale o dove i medici possano garantire una presenza qualificata e che segua le nuove indicazioni regionali sul mettersi assieme per ottimizzare il servizio. Di pari passo, chi di competenza dovrà procedere con la nomina dei medici di famiglia, poiché ancora tanti nostri concittadini sono senza il medico di riferimento.

Si prospetta qualche intervento per fluidificare l’attraversamento del centro?

Nella prima parte dell’anno si sperimenterà il senso unico solo in entrata in via delle Vecchie Scuderie verso la posta, che dovrebbe consentire di ridurre i tempi di attraversamento del centro con l’eliminazione di un tempo semaforico su via Roma.

Dalle fila della minoranza vi si contesta di aver speso molto per la riqualificazione dei parchi, ma poco per la manutenzione di strade, marciapiedi e per la mobilità dolce. Nel 2023 avete progetti al riguardo?

Il patrimonio immobiliare e culturale della nostra città va mantenuto al meglio e valorizzato. Così è stato per il grande lavoro, apprezzato dalla cittadinanza, al parco di Villa Peduzzi recentemente riaperto, al quale seguirà la riapertura di quello di Villa Camilla in primavera. Continueremo a valorizzarlo coi lotti successivi al recupero della portineria di Villa Peduzzi, con la facciata della Villa, coi lavori in partenza nel 2023 di riqualificazione degli spazi della biblioteca a cui dovranno seguire altre risorse per la facciata e i serramenti di Villa Camilla. Senza dimenticarci il Medioevo, con la chiesetta e alcuni spazi chiusi da riattivare che darebbero ulteriori opportunità di mettere a reddito il centro congressi. Oltre alle asfaltature delle vie centrali, il primo intervento sarà il rifacimento del marciapiede e dell’asfaltatura in via Repubblica.

Sul fronte dello sport?

Il 2022 è stato un anno molto importante per l’entità del contributo ricevuto (450mila euro dalla Regione, pari importo lo metterà il Comune) per la realizzazione del nuovo Stadium della Bmx Olgiatese che farà del nostro impianto uno dei più importanti a livello italiano. Spazi permettendo, poseremo lo skill park al parco Boselli. Tra i progetti su cui concentrarsi da adesso a fine mandato sarà quello di individuare un altro spazio palestra e studiare una o più soluzioni per dotare la piscina di una vera vasca esterna. L’attuale, seppur datata, è utilizzabile.

Nel nuovo anno chiederete qualche sacrificio in più in termini di imposte comunali, in vista ritocchi ai costi dei servizi?

Col sofferto adeguamento dell’Irpef comunale a salire verso i redditi più alti e con un innalzamento della soglia di esenzione per quelli più bassi si è messo in sicurezza il bilancio di previsione 2023-2025, a fronte dell’impennata dei costi energetici da circa 450mila euro nel 2021 a oltre un milione nel 2022. L’inflazione al 12% e il costo delle materie prime purtroppo costringeranno a dover fare valutazioni in termini di aumento dei costi dei servizi, l’alternativa è fare delle scelte e doverli eliminare.

Il caro energia e l’inflazione stanno mettendo a dura prova famiglie e imprese, teme un aumento della domanda sociale?

L’aumento della domanda e della spesa sociale sarà uno dei temi che tutti i Comuni si troveranno ad affrontare sia per il caro energia, che per la rimodulazione del reddito di cittadinanza che non è stato uno strumento capace di aiutare chi era in difficoltà (o ben poco).

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