Olgiate, se ne è andata la storica maestra Maria Teresa Ruffinoni: «Molto amata dai suoi alunni»

L’addio È morta a 85 anni, aveva insegnato a Somaino e poi in città. Il ricordo della figlia: «Una seconda mamma per tanti bambini»

Si è spenta a 85 anni Maria Teresa Ruffinoni, storica maestra, molto amata e stimata.

E’ deceduta l’altro ieri mattina all’ospedale di Tradate, dove era ricoverata dallo scorso ottobre a seguito di un infarto. Accanto a lei, fino all’ultimo le figlie Rosangela e Flavia, i nipoti Irene e Giorgio. Si sono avvicendati al suo letto, per starle vicino 24 ore su 24. Un gesto d’amore verso: «Una donna, una maestra, una mamma e una nonna fantastica – il saluto dei parenti – La sua vita è stata ricca di impegno e passione, amore e compassione. E’ stata una lottatrice e ha lottato fino alle fine».

Il trasferimento

Si era trasferita a Olgiate negli anni Sessanta, seguendo il marito Francesco Danesini.

«Era una coppia inseparabile – ricorda la figlia Rosangela – Si erano conosciuti quando avevano tre anni, perché vivevano in case vicine, poi si erano sposati nel 1961. Sono rimasti sempre insieme fino al 9 maggio 2017, quando purtroppo papà è venuto a mancare».

Dopo alcune supplenze in scuole della zona, aveva insegnato a Somaino, quindi nella vecchia scuola elementare ubicata nell’attuale sede della Sos e poi fino alla pensione nel 1992 alla primaria in via San Gerardo, dove tuttora insegna sua figlia Rosangela.

Chi l’ha avuta come docente la ricorda come una grande insegnante, corretta, gentile, sensibile, attenta e disponibile. «Per diversi alunni è stata anche una mamma – racconta la figlia – E’ stata al fianco di tanti ragazzi che avevano famiglie in difficoltà; si interessava per trovare il modo di dare una mano, ne incontrava le famiglie per capire quali fossero le criticità e li seguiva anche dopo. Ancora adesso i suoi alunni la ricordano con grande affetto e, quando la incontravano, si fermavano a salutarla. Lei si ricordava di loro».

In parrocchia

Attiva anche in parrocchia (leggeva in chiesa e si dava da fare per la pesca di beneficenza e iniziative solidali), era iscritta al gruppo pensionati “Insieme”. Una donna di grande umanità. «Quando veniva a sapere di famiglie che avevano situazioni problematiche cercava di capire come poterle aiutarle – aggiunge la figlia – Andava a trovare o telefonava a persone che non stavano bene».

La ricorda con stima e affetto anche il consigliere alla gentilezza Mariella Bernasconi: «Quando la incontravo aveva sempre una parola buona, positiva, di incoraggiamento. Ricordava mio fratello, che era stato suo alunno in prima elementare. Era la classica maestra di una volta che lascia il segno nella vita degli studenti. Era una persona di gran cuore».

Oggi i funerali alle 15 nella chiesa parrocchiale, preceduti alle 14.30 dalla recita del rosario.

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