Stalking ai vicini di casa: aperto il processo

Appiano Gentile Enrico Zaffaroni, 59 anni, è chiamato a rispondere dei vari episodi avvenuti tra il 2015 e il 2019

Si è aperto di fronte al giudice monocratico di Como Veronica Dal Pozzo il processo a carico di Enrico Zaffaroni, 59 anni, accusato di aver fatto trascorrere quattro anni da incubo ai propri vicini di casa. L’imputato, già noto alle forze di polizia, è di Appiano Gentile. In questo caso l’accusa nei suoi confronti è quella di atti persecutori, cioè di stalking, nei confronti dei vicini di casa.

Le vittime, padre, madre e due figli, avrebbero vissuto anni d’inferno tra il 2015 e il 2019.

Quasi quotidianamente – secondo le ipotesi di reato al vaglio dell’aula – il cinquantanovenne si sarebbe messo a urlare a squarciagola i nomi dei vicini.

Avrebbe trasformato il giardino delle vittime in una sorta di immondezzaio, con lanci dalla finestra di casa di vetri rotti, pannolini sporchi e in alcuni casi anche di dvd a contenuto pornografico; avrebbe azionato spesso il suo impianto d’allarme, così da disturbare l’intero vicinato; avrebbe inoltre lanciato le “munizioni” di alcune pistole d’aria compressa contro i vetri dei vicini danneggiando infine pure la cassetta della posta.

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