Trovato morto al posto di guida un camionista di 56 anni: si era sentito male e aveva accostato

Turate L’uomo è stato trovato lungo la strada provinciale Saronnese. Allarme dei passanti: all’arrivo dei soccorsi, non c’era più niente da fare

Dolore e sconcerto per l’improvvisa scomparsa di Antonio Porcu, classe 1966, residente in paese e trovato morto, per cause naturali, mercoledì mattina.

Era ancora al posto di guida della motrice di un camion in un’area di servizio sulla strada provinciale Saronnese, all’altezza del territorio di Rescaldina.

La ricostruzione

Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, ad accorgersi che qualcosa non andava sarebbe stato per primo un altro camionista che, attorno alle 9, vedendo la motrice ferma, si era avvicinato per verificare se il collega autotrasportatore avesse bisogno di aiuto, accorgendosi poi del corpo riverso sul volante.

Allertato il 118, sul posto era rapidamente arrivata un’ambulanza e l’auto-medica dell’ospedale, assieme a una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Legnano.

I soccorritori non avrebbero però potuto far altro che constarne il decesso, avvenuto forse a causa di un improvviso malore.

«Proprio in quei momenti stavo passando di lì in auto – racconta un turatese - e ho notato la presenza di una pattuglia dei carabinieri vicino alla motrice di un camion che mi era parsa parcheggiata in maniera un po’ strana; pensavo che l’avessero fermata per un controllo».

E ha aggiunto: «Solo in seguito ho appreso che si trattava di un nostro concittadino. Anche da come la motrice era parcheggiata, con lo sportello lasciato semiaperto, penso che rendendosi conto di stare poco bene abbia accostato in qualche modo, cercando forse poi di scendere per provare a riprendersi, ma senza purtroppo farcela».

L’ultimo sforzo

Soltanto nel pomeriggio di ieri si è infatti avuto conferma che era proprio Antonio il camionista improvvisamente deceduto sulla strada, il quale pare abbia compiuto un ultimo sforzo per accostare in tempo, evitando il rischio di provocare un incidente stradale.

La famiglia del camionista è conosciuta in paese, anche l’autotrasportatore era un volto piuttosto noto, pur se non era solito frequentare i bar e i ritrovi turatesi, anche perché in genere molto impegnato nella propria attività lavorativa; il Comune ha espresso infine vicinanza ai suoi famigliari.

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