Violenza contro le donne: a Cadorago c’è una panchina rossa per Valentina. Il papà: «Grazie, ci sentiamo meno soli»

L’iniziativa Inaugurata la panchina rossa e la scultura, con una targa dedicata alla giovane. «La speranza è che un giorno si possa cancellare la parola “violenza” dal nostro vocabolario»

L’intensa cerimonia svoltasi ieri pomeriggio davanti al Comune ha voluto rappresentare un simbolico abbraccio ai familiari di Valentina Di Mauro, 33 anni, la giovane che all’alba dello scorso lunedì 25 luglio è stata crudelmente accoltellata a morte dal compagno.

Davanti al Comune, sono state inaugurate la panchina rossa e un scultura, alla presenza dell’artista Angiola Tremonti, che l’ha realizzata; è stata inoltre posta una simbolica targa in memoria di Valentina. Hanno partecipato i parenti della giovane: il padre Alfio e la mamma Franca, la sorella Alessandra, il cognato Fabio, e altri famigliari.

La commozione

«A nome della la mia famiglia vorrei ringraziare tutti per la partecipazione a questa giornata – sono state le parole del padre Alfio - vi ringraziamo per la vicinanza che ci avete dimostrato dopo la tragedia che ci ha colpiti; sapere di avervi al nostro fianco, ci ha fatto sentire meno soli nell’affrontare questi difficili momenti. La mia speranza è che un giorno si possa cancellare la parola stessa violenza dal nostro vocabolario» .

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La madre Franca ha scoperto assieme al sindaco Paolo Clerici la targa dedicata alla memoria della figlia: «È stato per noi un grande incoraggiamento sentire la vicinanza di tante persone», ha commentato.

Un’iniziativa che ha visto la presenza degli Alpini, della Protezione civile, della dirigenza scolastica e delle forze dell’ordine, assieme a altri sodalizi ancora e a tanti cittadini che hanno voluto con la loro presenza ricordare la giovane crudelmente uccisa dal compagno. C’era anche una rappresentanza dei vicini Comuni di Vertemate con Minoprio e Guanzate. «Avremmo dovuto inaugurare la panchina e la statua l’8 marzo del 2020, proprio quando è poi iniziato il lockdown - sono state le parole del sindaco Paolo Clerici, intervenuto con il vice sindaco Rosa Maria Muraca – mai avremmo pensato di trovarci a farlo dopo la terribile tragedia che ha colpito la nostra comunità. Un atto barbaro e vigliacco».

Per esprimere vicinanze alla famiglia sono intervenuti anche il sottosegretario al ministero dell’Interno Nicola Molteni, il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, il consigliere regionale Fabrizio Turba e la consigliera provinciale Maria Grazia Sassi. Tra gli altri ad inviare un messaggio sono state la deputata Chira Braga e il Ministro alle disabilità Alessandra Locatelli: «Sono convinta che istituzioni e associazioni debbano continuare a lavorare assieme – ha sottolineato il Ministro - per dare risposte e per sostenere i centri antivolenza, intercettando per tempo e accogliendo le donne che hanno bisogno di non essere lasciate sole».

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Le iniziative

Nel pomeriggio, all’auditorium di via Manzoni, si è tenuta una performance Live action painting del noto artista Fabrizio Vendramin, è poi stata inaugurata la mostra di pittura “We are WO MEN” a cura della Piccola accademia Murarte ’90. La mostra potrà essere visitata anche quest’oggi (domenica 27), dalle 9 alle 12. L’altro ieri in piazza Zampiero, gli studenti della scuole medie dell’istituto comprensivo di Cadorago sono stati infine protagonisti di un intenso flash mob che ha visto anche un piccolo concerto, dal titolo “La nostra voce e i nostri passi contro la violenza”.

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