Bimbi che non parlano: una “lingua speciale” ora anche nelle scuole

Pediatria Un convegno al Sant’Anna il 20 settembre dedicato alla comunicazione aumentativa alternativa. Selicorni: «Lezioni su misura per i piccoli più fragili»

La comunicazione alternativa per aiutare i bambini con difficoltà, martedì 20 settembre un convegno al Sant’Anna.

La comunicazione aumentativa alternativa è una pratica clinica che viene messa in campo in ambito pediatrico, riabilitativo ed educativo per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative in tutti i contesti della vita quotidiana. Si chiama aumentativa perché ha lo scopo di potenziare la comunicazione e il linguaggio supportando tutte le potenzialità della persona. È alternativa perché utilizza modalità alternative alla comunicazione tradizionale e quindi si avvale per esempio di gesti, segni, ausili e tecnologia avanzata.

Il Sogno di Zeno

Nel nostro territorio opera l’associazione Il Sogno di Zeno, il cui obiettivo è promuovere un più capillare utilizzo della comunicazione aumentativa alternativa nelle scuole comasche a vantaggio degli studenti con bisogni comunicativi complessi. Zeno è il nome del padre di una bambina comasca con disabilità intellettiva complessa che si batte affinché tutti i bambini come sua figlia possano usufruire di percorsi scolastici inclusivi.

«Il Sogno di Zeno rappresenta un’iniziativa innovativa ed unica in Italia che ha permesso a numerose scuole della nostra provincia e a centinaia di docenti di essere sensibilizzati e formati all’uso della comunicazione aumentativa alternativa e supportati nella creazione di progetti nei propri istituto - sottolinea il dottor Angelo Selicorni, primario della Pediatria dell’ospedale Sant’Anna e direttore del dipartimento Materno infantile dell’Asst Lariana - l’utilizzo allargato in classe di questa “lingua particolare” rende le nostre scuole concretamente più inclusive, più accoglienti, in sostanza più a misura dei bambini fragili qualunque sia la causa della loro fragilità». Per esempio una disabilità intellettiva complessa o un disturbo dello spettro autistico.

Il manuale

Con queste premesse l’auditorium dell’ospedale Sant’Anna martedì 20 settembre ospiterà il convegno “Comunicazione aumentativa alternativa (CAA) tra le tante lingue per una scuola accessibile a tutti. Il Sogno di Zeno si racconta: lo stato dell’arte”. Dalle 9 alle 16.30 medici e specialisti, insegnanti e associazioni faranno il punto sulla situazione nella nostra provincia. Il Comitato scientifico del convegno si avvale della presenza del dottor Selicorni, della dottoressa Patrizia Conti, direttore della Neuropsichiatria infantile e adolescenza dell’Asst Lariana e del dottor Carlo Fraticelli, direttore del dipartimento Salute mentale e dipendenze sempre dell’Asst Lariana. L’incontro è aperto a insegnanti, educatori, operatori sanitari e scolastici, genitori previa iscrizione al link https://bit.ly/3zTvfoE (accesso con green pass e mascherina).

Nel corso del convegno, verrà presentato il manuale “Spiegami come si fa in ospedale in CAA” prodotto da un gruppo di operatori sanitari e genitori (associazione Diversamente Genitori e associazione sindrome di Mowat Wilson) e realizzato con il contributo del professor Luciano Manuini, del Gruppo Alpini di Cavallasca, della Fondazione Mariani e patrocinato dalle società scientifiche Società italiana di pediatria, Società italiana malattie genetiche pediatriche e disabilità e Società italiana di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza.

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