Debolezza, gonfiore e febbre. Il troppo caldo ci fa ammalare

Colpo di calore A differenza del colpo di sole, non è legato all’esposizione. È causato da temperature sopra i 35 gradi, poca ventilazione e umidità

Le temperature roventi e gli alti tassi di umidità che si stanno protraendo da settimane anche nel comasco stanno mettendo a dura prova i cittadini. Anche nella nostra provincia in questi giorni sono diverse le persone che hanno accusato dei malori legati al caldo. Colpo di calore e insolazione possono rivelarsi anche molto pericolosi.

Condizioni ambientali

«La prima cosa da specificare è che il colpo di calore e il colpo di sole non sono la stessa cosa - spiega Saverio Chiaravalle, responsabile del Pronto Soccorso dell’Irccs Policlinico San Donato di Milano – il primo, infatti, è legato alle condizioni ambientali mentre il secondo è dovuto all’esposizione diretta ai raggi solari».

Il colpo di calore, in particolare, è causato da particolari fattori climatici come le temperature elevate, sopra i 35 gradi, una ridotta ventilazione e alti tassi di umidità. «Queste condizioni climatiche non permettono di disperdere bene la propria temperatura corporea – aggiunge lo specialista – specialmente se l’umidità è elevata e in questi giorni i tassi hanno raggiunto anche il 70%. In sostanza se l’umidità è elevata il calore il sudore non evapora e viene a crearsi un effetto serra nell’organismo che causa appunto il colpo di calore».

L’insolazione, invece, o colpo di sole, è dovuta all’esposizione diretta ai raggi del sole. Oltre ad avere un aumento di temperatura, quindi, si verifica a differenza del colpo di calore, un effetto riscaldante legato ai raggi solari che può interessare la pelle del corpo o il capo.

«I pronto soccorso in questi giorni sono affollati di pazienti con sintomatologie da colpo di calore – prosegue l’esperto – in alcuni casi, fortunatamente rari, la temperatura corporea si può alzare molto rapidamente, raggiungendo anche i 40/41 gradi. Si tratta di condizioni che richiedono il trasporto immediato in pronto soccorso in quanto la persona può rischiare un collasso cardiocircolatorio e una perdita di coscienza».

Ma quali sono i sintomi del colpo di calore? Debolezza ingravescente, abbassamento della pressione arteriosa, gonfiore degli arti inferiori, ma anche nausea e vomito. E del colpo di sole? «I sintomi sono simili – aggiunge Chiaravalle – a quelle del colpo di calore ma si aggiungono anche quelli legati all’esposizione dei raggi UV e infrarossi e quindi arrossamenti delle parti colpite con eritemi o scottature».

Pelle, capo e occhi

Importante fare molta attenzione, come sottolinea lo specialista, in quanto anche i sintomi di insolazione possono essere molto pericolosi. «Ricordiamoci di proteggere sempre la nostra pelle, ma anche il capo e gli occhi – dice ancora lo specialista – potrebbero verificarsi, infatti, delle congiuntiviti da raggi solari ma anche patologie dell’occhio più serie in quanto la pelle delle palpebre è molto sottile. Anche il capo, come detto, va protetto in quanto il sole diretto sulla testa può causare delle congestioni dei vasi sanguinei cerebrali che potrebbero causare delle piccole emorragie per l’eccesso di sole».

La durata dei sintomi legati al caldo o a un’insolazione è variabile da persona a persona e dipendono anche da alcuni fattori come l’età e lo stato di salute. «Non devono comunque essere sottovalutati – conclude il primario – se, ad esempio, la temperatura corporea continua a salire nonostante una serie di accorgimenti e terapie, è importante rivolgersi a un medico per degli accertamenti».

Ma cosa fare nell’immediato? La prima cosa da fare e ripararsi in un’ambiente ventilato e riparato dal sole, sollevare le gambe e stare a riposo il più possibile. Bere dell’acqua fresca, non fredda, a piccoli sorsi aiuta a contrastare la disidratazione. E’ possibile rinfrescarsi il viso e il corpo con delle salviette bagnate con acqua fresca, ma attenzione a non utilizzare del ghiaccio che potrebbe abbassare in modo repentino e eccessivo la temperatura corporea, rivelandosi così nocivo per la salute della persona già provata. Se in casa è presente uno strumento per la misurazione della pressione è consigliabile utilizzarlo.

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