Rimettiamoci in viaggio, ma attenzione ai farmaci: ecco cosa mettere in valigia

Prima di partire È sempre utile disporre di un beauty case per le medicine. Ricordando che le regole di prescrizione possono variare tra Stato e Stato

Prima di partire per una vacanza o un viaggio di lavoro è sempre utile preparare un beauty case dedicato ai medicinali che potrebbero rendersi necessari in caso di imprevisti. Molte volte, infatti, si sottovaluta l’importanza di questo gesto che in realtà è fondamentale, soprattutto quando si seguono già delle terapie.

La preparazione dei medicinali da viaggio, insomma, dovrebbe essere una delle operazioni che si fanno prima della partenza, un po’ come il controllo dei biglietti di aerei, treni o nave o dei passaporti.

«La prima cosa da fare – spiega il professor Giorgio Serino, immunologo e allergologo presso l’Irccs Policlinico San Donato e la Casa di Cura la Madonnina – è di pensare a quali medicinali si assumono e se ne abbiamo a sufficienza. Questo perché spesso si da per scontato che questi farmaci siano reperibili ovunque, ma non è sempre così». Spesso, infatti le regole di prescrizione possono variare anche da regione a regione. Sempre più spesso farmaci per patologie complesse e ad alto costo, hanno piani terapeutici regionali.

Una scorta prima di partire

«L’invito è così a fare una scorta di questi farmaci prima della partenza – prosegue il medico – in modo da non avere poi brutte sorprese e rovinarsi il viaggio. Altra cosa molto importante è di assicurarsi a che temperatura devono essere mantenuti i farmaci». Non è raro che per non conoscenza o per distrazione i medicinali non vengano conservati alla giusta temperatura rendendoli meno efficaci. Alcuni farmaci, per esempio, devono essere sempre tenuti al freddo. Oggi quasi tutte le compagnie di viaggio, via terra o cielo, ma anche via mare, sono attrezzate per consentire ai passeggeri di mantenere i farmaci in frigorifero durante il viaggio. Leggere quindi sempre molto attentamente le istruzioni allegate alla confezione. «Per i viaggi in macchina – prosegue Serino – o in altre situazioni, per mantenere la catena del freddo, possono essere utilizzate delle piccole borse frigorifero che oggi esistono anche sottoforma di piccoli beauty case».

Verificare le scadenze

Altro punto importante, prima della partenza, è quello di controllare le scadenze. «È frequente – conferma lo specialista – che la gente faccia delle importanti scorte di medicinali per poi, poco prima del viaggio o durante il tragitto stesso, accorgersi che il farmaco è scaduto e stiamo parlando di farmaci importanti magari salvavita. Quindi verifichiamo bene tutto prima di partire in modo da spostarci in tranquillità».

Qualche settimana prima di partire, in tutta calma, è bene fare non solo un elenco scritto dei medicinali che vengono utilizzati abitualmente, ma anche quello dei farmaci a cui si è allergici. Potrebbe essere utile, inoltre, soprattutto se si viaggia all’estero, far preparare al medico di medicina generale o allo specialista, una lettera su carta intestata, possibilmente in inglese, dove vengono certificate particolari patologie o allergie. Un documento che potrebbe rendersi utile, ad esempio, in situazioni di emergenza come un ricovero in pronto soccorso o in ospedale.

«Esistono anche farmaci – spiega ancora Serino – che devono essere somministrati con aghi, quindi con piccole siringhe o device che generalmente sono contenuti nella stessa confezione del medicinale stesso. È sempre importante, se quei farmaci devono viaggiare con il viaggiatore, verificare che le compagnie aeree consentano il trasporto di questi aghi. In alcuni Paesi, infatti, potrebbe esserci il rischio che ai controlli prima di salire sull’aereo questi farmaci vengano sequestrati». Per quanto riguarda i medicinali salvavita, come gli autoiniettori per le persone molto allergiche a rischio di shock anafilattico, è possibile avere una certificazione, da parte del curante, che consenta sempre il trasporto in aereo.

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