CRV - Prima commissione - Via libera unanime alla Rendicontazione sull’attività del Corecom Veneto

(Arv) Venezia 4 mag. 2022  -       Nel corso della seduta di oggi, la Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto ha dato all’unanimità il proprio via libera alla Rendicontazione n. 88 sull’attività svolta nel 2021 dal Comitato regionale per le Comunicazioni del Veneto, illustrata dai componenti del Corecom presieduto dall’avvocato Marco Mazzoni Nicoletti. Nel corso della presentazione della relazione è stato innanzitutto ricordato il ruolo del Comitato, quale organo di consulenza e di gestione della Regione e di controllo in materia di comunicazioni, così come previsto dall’art. 2 della L. reg. n. 18/01, istitutiva del Corecom stesso, che svolge il proprio mandato in costante dialogo con il Consiglio regionale, il cui Ufficio di Presidenza ha designato uno dei propri Vicepresidenti quale referente con delega per i rapporti con il Corecom.

Tra gli aspetti affrontati nel corso dell’illustrazione, quello della valorizzazione del ruolo della Regione nell'organizzazione e nell'erogazione del servizio radiotelevisivo, sulla scorta di una serie di indicazioni emerse nel corso delle precedenti sedute della Prima commissione. A tale scopo, in attuazione della volontà del Comitato, con apposita convenzione stipulata il 14 aprile 2021, è stato affidato al Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Verona l’incarico di redigere uno studio relativo alla regionalizzazione dei servizi di telecomunicazione e radiotelevisione; da una prima analisi, è emerso che due possono essere gli ambiti d’intervento del legislatore regionale: il rilascio delle autorizzazioni ai fornitori di contenuti televisivi in tecnica digitale su frequenze terrestri, in ambito regionale; la stipulazione di contratti di servizio radiotelevisivo tra la singola Regione e la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo (RAI Veneto). Di seguito, l’attenzione della Commissione si è soffermata sull’attività di conciliazione delle controversie tra gestori del servizio di telecomunicazioni e utenti in ambito locale, attraverso lo strumento denominato Conciliaweb: dal 1’ gennaio al 31 dicembre 2021 sono pervenute al Corecom Veneto 5.552   istanze di conciliazione, di cui 1.568 semplificate e 3.984   in udienza; ciò ha comportato la restituzione agli utenti, nelle forme del rimborso, dell’indennizzo o dello storno, di oltre 1,522 milioni di euro grazie a un servizio che ha i caratteri della gratuità e della speditezza. Nel 2021, peraltro, vi è una stata un lieve diminuzione, rispetto all’anno precedente (7.892 nel 2020) delle istanze presentate, dovuta probabilmente all’avvio dell’utilizzo obbligatorio dello SPID a partire dal 1’ marzo 2021, obbligatorietà che ha posto una serie di criticità nell’utilizzo del servizio, in particolare da parte dei cittadini appartenenti alle fasce d’età più elevate. Sono state analizzate, inoltre, le attività di vigilanza e controllo nel corso delle campagne elettorali, quelle riguardanti i cd. programmi dell’accesso (che implica una serie di rapporti con Rai, Rai Veneto e la piattaforma satellitare Tivùsat), e la tutela della reputazione digitale ( web reputation ) e di contrasto al cyberbullismo che si esplicano nel servizio offerto dallo Sportello Help web Reputation, oggetto di uno specifico Protocollo d’intesa a validità annuale stipulato il 2 novembre 2021 con l’Ufficio Scolastico Regionale del Ministero dell’Istruzione e con il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università degli Studi di Padova. In sede di presa d’atto della Rendicontazione, la Commissione, su stimolo del Comitato, ha espresso l’auspicio che venga razionalizzata e resa maggiormente funzionale l’attività del Corecom tramite il reperimento di spazi che dovranno essere specificatamente individuati.

Di seguito, è stata approvata a maggioranza, senza voti contrari, la Rendicontazione n. 85, già illustrata nel corso di una precedente seduta della Commissione, relativa al Rapporto 2021 di monitoraggio degli obiettivi operativi prioritari attuativi delle linee strategiche approvate con la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2021-2023, ovvero la verifica, prevista dal D. Lgs. n. 118/2011, del raggiungimento o l’eventuale scostamento tra risultati previsti nella Nota di Aggiornamento del DEFR, e quelli raggiunti. La programmazione 2021 prevedeva la realizzazione di 95 obiettivi attuativi delle linee strategiche del DEFR; a fronte dei 95 obiettivi sono presenti 127 indicatori, e ciò in quanto 20 obiettivi presentano più di indicatore. Rispetto ai 127 indicatori, per 118 il valore target è stato raggiunto o superato, mentre, per 9 indicatori il risultato non è stato pienamente conseguito (soprattutto, ossia per 6 casi, a seguito degli effetti derivanti dalla pandemia).

È stato espresso a maggioranza, senza voti contrari, anche il parere di competenza sul Progetto di legge regionale n. 54, di iniziativa della Giunta regionale, relativo alla disciplina delle attività di protezione civile, che può così tornare presso la Seconda commissione consiliare, ove si trova attualmente incardinato.

Infine, via libera a maggioranza, senza voti contrari, anche alle proposte di candidatura in ordine alla designazione di tre componenti del consiglio di amministrazione di Concessioni Autostradali Venete.

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