"La Nutella sarà fuorilegge
con le nuove norme europee"

Allarma della Ferrero che punta il dito contro la mancata cancellazione delle norme Ue che prescrivono i profili nutrizionali. In tal modo secondo l'azienda, si bloccherebbe la promozione condannando di fatto la Nutella e tanti altri prodotti dolciari

STRASBURGO - Allarme choc per milioni di consumatori in tutto il mondo: la Nutella potrebbe finire fuorilegge.
A lanciare l'allarme è nientemeno che il vicepresidente del Gruppo Ferrero, Francesco Paolo Fulci. L'azienda infatti è preoccuopata delle conseguenze del voto del parlamento europeo dal quale è arrivato il primo sì all'introduzione, per ogni alimento, del miglior profilo nutrizionale.
Dice Fulci: "il voto, se confermato, potrebbe mettere fuori legge la Nutella e la stragrande maggioranza dei prodotti dolciari".
Il  Parlamento ha bocciato l'emendamento dell'eurodeputata tedesca Renate Sommer (Ppe) che chiedeva l'eliminazione dei profili nutrizionali dalla normativa con cui l'Europa punta a regolamentare l'informazione sulle etichette alimentari al consumatore, ed in particolare i messaggi promozionali.
Fulci mette le mani avanti: "Oggi ci dicono di non fare messaggi promozionali, ma domani - e ci sono già alcune organizzazione di consumatori che spingono in questo senso - ci faranno scrivere come sulle sigarette: "Attenti è pericolosa, favorisce l'obesità", o magari ci metteranno delle tasse fortissime come hanno previsto di fare in Romania".
Secondo Fulci in questo modo si mette in ginocchio l'intera industria dolciaria.
Il primo vasetto di Nutella nasce il 20 aprile 1964 nello stabilimento Ferrero di Alba (Cuneo). L'idea venne da Pietro Ferrero che inventò la ricetta per un dolce dei poveri: il Giandujot il cui compito era di dare un'alternativa valida alla colazione dei contadini che alla mattina erano soliti acquistare qualche pomodoro e una pagnotta come primo pasto della giornata.
L'origine della Nutella è legata al cioccolato Gianduia, che contiene pasta di nocciole. Pietro Ferrero nel 1946 vendette il primo lotto costituito da 300 chili di "Pasta Giandujot", l'antenata della Nutella: si trattava di una pasta di cioccolato e nocciole, venduta in blocchi da taglio.
Nel 1951 nasceva invece la Supercrema, conserva vegetale venduta in grandi barattoli. Ma solo nel 1963, Michele Ferrero, figlio di Pietro, decise di rinnovare la Supercrema, con l'intenzione di commercializzarla in tutta Europa.
La composizione venne modificata, così come l'etichetta e il nome: la parola "Nutella" (basata sull'inglese nut, nocciola), e il logo vennero registrati verso la fine dello stesso anno, e restano immutati fino ad oggi.

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