La vuvuzela ora arma di protesta
Il debutto nei cortei sindacali

Da strumento di gioia e festa ad arma di protesta rumorosa e irritante: in Francia i sindacati ne stanno facendo scorta per la manifestazione contro la riforma delle pensioni, in Italia sono state suonate ieri durante una manifestazione vicino a Palazzo Chigi

I produttori sudafricani sono sommersi dalle richieste, e ormai non riescono più a tenere il passo della dirompente domanda globale di vuvuzela.
Le assordanti trombette, diventate uno dei simboli dei Mondiali di calcio in Sudafrica, stanno rapidamente diventato uno dei gadget più richiesti dell'estate, e per questioni che vanno ben oltre i campi da gioco.
In Francia i sindacati ne stanno facendo incetta: suoneranno agli scioperi proclamati il 24 giugno prossimo a protestare sulla riforma delle pensioni annunciata dal governo.
Ma la "vuvuzela" sindacale ha fatto la sua comparsa anche a Roma alla Galleria Sordi dove sindacati e lavoratori di diverse aziende, nei pressi di Palazzo Chigi, manifestavano in concomitanza con il Consiglio dei ministri. Un boom inatteso che ha lasciato del tutto spiazzati i produttori del Continente Nero, secondo Bloomberg.
"Prima in media ne vendevamo circa 20.000 al mese, ma già due settimane prima dei Mondiali abbiamo iniziato a venderne 20.000 al giorno", riferisce Clinton Cunnie, che dirige Vuvuzela Branding Company, dove i massimi produttivi sono stati già raggiunti. Vuvuzela brevettate, ci tiene a sottolineare, che il suo marchio vende in tutto il mondo, dalla Gran Bretagna al Brasile.
In Italia l'epicentro della produzione sembra Brescia dove un produttore ha già lanciato al rpduzione anche nel fine settimana per arrivare a sfornarne fino a 5 mil aal giorno
Tuttavia ci sono anche dei concorrenti stranieri, ovviamente i soliti cinesi che anzi le producono anche per marchi sudafricani, anche perché i natali della trombetta sono oscuri e nessuno può rivendicarne specifiche caratteristiche originali. L'unica cosa certa è che il nome è azzeccato: nella lingua degli Zulu vuvuzela vuol dire "fare un gran chiasso". Sempre secondo Bloomberg la parola vuvuzela è la quinta più digitata negli Usa nelle ricerche internet sul portale Google.
"I nostri vuvuzela sono venduti al 95 per cento", spiega Tamara Veley, portavoce della seconda catena di grande distribuzione del Sud Africa, Pick 'n Pay.

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