Meglio il mare dei saldi
L'afa frena gli acquisti

Partenza lenta dei saldi estivi che, oltre che con la crisi, hanno dovuto fare i conti con un "nemico" stagionale: la grande afa che per una decina di giorni toglierà il fiato all'Italia. A Milano in molti hanno sfidato la calura, ma in altre città e a Roma il caldo ha limitato la corsa all'affare

C'è troppo caldo e anche i saldi ne soffrono. Partenza "in sordina" infatti per le promozioni estive 2010. Nonostante i quasi 40 gradi a Milano a centinaia di sono messi in coda davanti ai negozi di moda, mentre a Roma e in molte altre città si è preferito andare al mare a cercare un po' di refrigerio.
Morale: commercianti prudenti e le associazioni dei Consumatori che ne approfittano per lanciare l'allarme sugli effetti della crisi.
"Nelle grandi città, specie Roma e Milano, i centri commerciali e le strade dello shopping si sono riempite di cittadini, che però hanno limitato gli acquisti - ha spiegato il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Questo perché i consumatori nel primo giorno di saldi si sono fermati a studiare le vetrine e verificare i prezzi, al fine di pianificare gli acquisti in base al proprio budget, rimandando le compere ai prossimi giorni".
"Saldi lenti quindi, con vendite ridotte al pari di quanto avvenuto lo scorso anno. Solo le boutique di alta moda hanno registrato dati positivi - prosegue Rienzi - grazie sopratutto ai numerosi turisti presenti in questo periodo in Italia".
Il Codacons prevede un miglioramento delle vendite nelle prossime settimane, ma esclude possano registrarsi impennate degli acquisti, e stima a fine periodo di saldi un andamento stabile o in lieve flessione rispetto al 2009.

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