Tribunale "blindato":
arriva George Clooney

A Milano deve testimoniare in qualità di persona offesa e parte civile nel processo a carico di tre persone accusate di aver creato una linea di moda utilizzando, a sua insaputa, il suo nome.

MILANO - Tutti lo cercano, tutti lo vogliono: anche in tribunale. Mentre non si svela il giallo delle sue prossime (ma per ora improbabili) nozze con la Canalis, George Clooney oggi dovrà interrompere per poche ore la sua vacanza sul lago di Como per raggiungere il palazzo di giustizia milanese. Dovrà testimonierà in qualità di persona offesa e parte civile nel processo a carico di tre persone accusate di aver creato una linea di moda utilizzando, a sua insaputa, il suo nome.
Il giudice ha deciso che fotografi e telecineoperatori non potranno accedere all'aula dove la star testimonierà. Una decisione presa in considerazione dell'assenza dei "presupposti della rilevanza sociale" del processo.
La presenza dell'attore è al momento confermata e l'udienza è prevista per mezzogiorno nell'aula 4 al piano terra, un'aula grande con un atrio altrettanto capiente che dovrebbe riuscire a contenere la folla che si accalcherà per vedere e sentire l'attore hollywodiano che testimonierà con l'ausilio di un traduttore. Dunque, salvo sorprese dell'ultimo minuti, in tribunale sarà un mezzogiorno di fuoco.
E di ieri è la notizia che il bel George ora ha anche un clone di cera. La star è infatti  entrata a far parte del celebre museo delle cere parigino, il Musee Grevin. Posizionato tra le sculture dell'attrice Carole Bouquet e quelle dei cantanti Elton John e Julien Clerc, il modello di Clooney è stato realizzato dallo scultore Claus Velte grazie a fotografie e documenti video.

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