Gli italiani sempre più traditori:
a 50 anni e nella pausa pranzo

Cresce il numero di chi trqadisce, anche se però ora la scappatella si sopoporta di più nella coppia. Sono in prevalenza uomini, il 55%, ma quasi una donna su due si concede l'avventura. La gran parte delle trasgressioni ha come sfondo l'ambiente di lavoro

Italiani sempre più traditori. Cresce infatti il numero delle infedeltà coniugali e la città dove si tradisce più è Milano seguita a ruota da Roma. Aumenta inoltre la percentuale dei cosiddetti "traditori seriali", coloro che scelgono di dare libero sfogo ai propri istinti attraverso i social network, in particolare Facebook.
A "fotografare" l`infedeltà delle coppie italiane è l`Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani (Ami). Il primato - riferiscono gli avvocati - resta agli uomini con il 55% dei mariti che ha tradito almeno una volta contro il 45% delle mogli. Quanto alla "geografia" del tradimento, il 60% avviene sul luogo di lavoro mentre l`ora più a rischio è tra le 14 e le 15, ovvero nella "pausa pranzo". Nel 70% dei casi si tratta di scappatelle, mentre nel restante 30% di relazioni sentimentali stabili.
"I dati denotano una sostanziale crisi della tenuta della coppia: nel 50% dei casi le "corna" sono tollerate e stanno scomparendo gli "Orlando furioso" - commenta il presidente nazionale dell`Associazione, Gian Ettore Gassani - Si è elevata di molto l`età del traditore, con una media attuale, tra uomini e donne, di 44 anni. I più inclini in assoluto a tradire il coniuge - aggiunge - sono però i maschi cinquantenni, catturati dalla sindrome di "Peter Pan".

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