Trend tra vino e formaggio
Parigi lancia i «caffè mortali»

L'idea è del sociologo svizzero Bernard Crettaz, autore di «Cafè mortel», per il quale «la società della felicità e del consumismo ha relegato la morte ad argomento tabù, privandola di rappresentazioni o discorsi

PARIGI È il trend del momento: Parigi lancia i "caffè mortali", due ore di conversazione sul momento del trapasso seduti a un bistrot, attorno a un bicchiere di vino e fette di formaggio.
L'idea è del sociologo svizzero Bernard Crettaz, autore di «Cafè mortel», per il quale «la società della felicità e del consumismo ha relegato la morte ad argomento tabù, privandola di rappresentazioni o discorsi, e obbligando i viventi a chiudersi in se stessi con i propri segreti». Il prossimo "caffè mortale" parigino venerdì alla Brasserie l'Atlantique, vicino a Montparnasse: niente sedute spiritiche, nè prediche o terapie. Ciascuno parlerà della propria esperienza, liberamente. C'è il senso di colpa per aver annunciato la morte di una persona cara a un familiare, l'attesa della morte imminente di un malato, ma anche il pensiero della propria fine: qualcuno ha già programmato tutto, qualcun altro crede che non sia un problema che lo riguarda o per scaramanzia preferisce non fare "anticipazioni".

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