E' alto il morale dei docenti italiani
L'85% è orgoglioso della cattedra

Nonostante le difficoltà della scuola e le magagne della riforma Gelmini, gli insegnanti italiani mantegono lo spirito di corpo e la vocazione all'educazione. Più ottimisti quelli del Nord-Est, più scettici sulle nuove generazioni quelli del Sud e delle scuole superiori

ROMA - Non guardano alle preoccupazioni per il futuro, alle strutture e ai mezzi inadeguati, alle paghe troppo basse e ad uno scarso riconoscimento sociale: l'85% dei docenti italiani si sente orgoglioso e soddisfatto di stare in cattedra, soprattutto di lavorare con gli alunni, tanto che esprime un livello medio di soddisfazione di 7,5 su una scala che va da 1 a 10.
E' uno dei dati contenuti nell'ampia indagine (700 docenti messi a confronto con 2.000 cittadini), realizzata dalla Swg per scoprire cosa pensano gli insegnanti della politica e del sindacato, della riforma della scuola e della loro professione.
È significativo il fatto che quasi il 60% dei docenti intervistati attribuisca all'insegnamento un giudizio compreso tra l'8 e il 10.
In particolare, appaiono più gratificati i docenti che operano nelle scuole del Nord-Est.
Decisamente meno contenti appaiono gli insegnanti in servizio al Sud e nelle scuole superiori.
Rispetto a qualche anno fa, in generale, uno su due (il 49%), ritiene comunque di essere più preparato, anche grazie all'uso delle nuove tecnologie.

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