Società e Costume
Venerdì 08 Luglio 2011
Fallisce un matrimonio su 4
E i divorzi aumentano ancora
Crescono separazioni e divorzi in Italia: l'età media è di 45 anni per i mariti e 41 per le mogli, ma scendono le rotture sotto i 30 anni e salgono quelle che vedono coinvolti coniugi ultrasessatenni. Tuttavia prevalgono le rotture consensuali
Lo dice l'Istat nel rapporto "Separazioni e divorzi in Italia - 2009" spiegando che si tratta, soprattutto nel caso dei divorzi, di incrementi molto più contenuti rispetto a quelli registrati tra 2007 e 2008 (3,4% per le separazioni e 7,3% per i divorzi). I due fenomeni sono tuttavia in costante crescita: se nel 1995 ogni 1.000 matrimoni si erano registrati 158 separazioni e 80 divorzi, nel 2009 si arriva a 297 separazioni e 181 divorzi (239 la media tra i due: il 24% dei matrimoni celebrati).
La durata media del matrimonio al momento dell'iscrizione a ruolo del procedimento è di 15 anni per le separazioni e a 18 anni per i divorzi. L'età media alla separazione è di circa 45 anni per i mariti e 41 per le mogli; in caso di divorzio raggiunge rispettivamente 47 e 43 anni. Sono valori aumentati negli anni, sia per una drastica diminuzione delle separazioni sotto i 30 anni (in gran parte effetto della posticipazione delle nozze verso età più mature) sia per un aumento delle separazioni con almeno uno sposo ultrasessantenne.
La tipologia di procedimento scelta in prevalenza dai coniugi è quella consensuale: nel 2009 si sono concluse consensualmente l'85,6% delle separazioni e il 72,1% dei divorzi. Il 66,4% delle separazioni e il 60,7% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli avuti durante il matrimonio. Fino al 2005, ha prevalso l'affidamento esclusivo dei figli minori alla madre. Nel 2006 la Legge 54/2006 ha introdotto l'istituto dell'affido condiviso dei figli minori come modalità ordinaria e ha avuto conseguenze evidenti: nel 2009, continua l'Istat, l'86,2% delle separazioni di coppie con figli ha previsto l'affido condiviso contro il 12,2% dei casi in cui i figli sono stati affidati esclusivamente alla madre.
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