Il giudice minaccia
la prigione alla Lohan

Lindsay Lohan ha violato l'ordinanza inflittale dal giudice Stephanie Sautner che la obbligava a incontrare almeno una volta la settimana uno psicoterapeuta durante il suo regime di libertà vigilata

LOS ANGELES Lindsay Lohan ha violato l'ordinanza inflittale dal giudice Stephanie Sautner che la obbligava a incontrare almeno una volta la settimana uno psicoterapeuta durante il suo regime di libertà vigilata.


Il giudice era stato molto categorico con l'attrice lo scorso maggio, quando è stata emessa la sentenza per furto: Lindsay doveva vedere il suo psicoterapeuta almeno una volta la settimana, senza eccezioni. L'attrice però ha disatteso anche stavolta l'ordinanza, adducendo come motivazione alle sue mancate visite il fatto che si trovasse all'estero per lavoro.
Ma il giudice sembra non aver accettato la giustificazione, minacciando al contrario di rimandare la Lohan in prigione.


Decisione che potrebbe concretizzarsi seriamente considerando le precedenti e ripetute violazioni dell'attrice all'ordinanza del tribunale: Lindsay infatti è stata cacciata dal Downtown Women's Center di Los Angeles lo scorso settembre, dove doveva prestare 360 ore di servizio sociale. Il motivo? L'attrice non si presentava quasi mai, e le poche volte che la si vedeva non si fermava nemmeno per le 4 ore imposte dall'ordinanza del giudice.


Al 30 settembre 2011 il numero di ore di servizio prestato ammontava a 21: ciò significa che alla Lohan restano altre 339 ore di servizio sociale da completare entro l'11 maggio 2012.
La prossima settimana l'attrice newyorchese dovrà presentarsi nuovamente davanti al giudice Sautner: finirà in prigione?

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