Simona Ventura su Morgan
«Il mio figlio più irrequieto»

Simona Ventura, alla vigilia del suo ritorno in tv come giudice di "X Factor" su Sky Uno, racconta a "Gente", in edicola domani, il suo decennale rapporto con Morgan

MILANO «La prima volta ci siamo visti a "Quelli che il calcio". E non è stato subito amore. Io e Morgan ci siamo conosciuti meglio per nell'edizione di "X Factor" del 2008. E non è andata meglio: gli scontri ci sono stati. Attriti dovuti anche alle nostre differenze culturali, che ci condizionavano. Ma negli anni ho sviluppato un atteggiamento materno nei suoi confronti, di protezione. Sono chioccia di natura e spesso mi comporto come fosse uno dei miei figli».


 Così Simona Ventura, alla vigilia del suo ritorno in tv come giudice di "X Factor" su Sky Uno, racconta a "Gente", in edicola domani, il suo decennale rapporto con Morgan.


 «È vero, non l'ho mai abbandonato. Ci siamo sempre visti, per parlare, per bere un bicchiere di vino insieme. Gli sono stata vicina anche quando tutti gli sbattevano la porta in faccia, a causa di quella boutade che gli ha rovinato la vita e il rapporto con la figlia. Ho trovato ignobile la sua esclusione prima da Sanremo poi dalla tv. In questo Paese tutti hanno gli scheletri nell'armadio, è la fiera del falso moralismo».


Morgan sta vivendo un periodo sereno dopo l'accordo con Asia Argento per vedere la figlia Anna Lou e racconta: «Quando Sky mi ha chiamato proponendomi il progetto, ho accettato per necessità economiche. Ma, dopotutto, "X Factor" è nato con me ed è morto quando io me ne sono andato. E ora mi tocca farlo rinascere. Meno male che c'è Simo con me».
Sulla vita privata il musicista racconta: «Ora cerco una compagna protettiva».

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