Giorgia: «Così ho vinto
l'ossessione della maternità»

La cantante racconta degli anni trascorsi cecando di restare incinta, degli aborti e di come alla fine è riuscita ad avere un figlio con il suo compagno. E ricorda anche il trauma della morte di Alex Baroni

E' stata un'ossessione che l'ha condizionata per anni e anni. Un pensiero fisso che l'ha portata anche a momenti drammatici. Poi, quando ha smesso di pensarci, l'evento tanto atteso si è finalmente compiuto.
"Per anni diventare madre è stata una specie di ossessione. Ho avuto due aborti spontanei, rischiavo di ricadere in un meccanismo malato di autocompiacimento della sofferenza. Ma Emanuel non si è lasciato abbattere. E quando abbiamo smesso di pensarci sono rimasta incinta".

Così Giorgia si è confidata a Vanity Fair. "Samuel mi ha costretta a venire a patti con la paura delirante che tutto possa andare a rotoli da un istante all'altro", ha spiegato la cantante legata al ballerino e cantante Emanuel Lo, papà del piccolo Samuel, nato nel febbraio 20

Nle'intervista non è mancato un ricordo di  Alex Baroni, morto in un incidente nel 2002 e al quale Giorgia è stata legata: "Ero sempre stata così ansiosa di farmi voler bene, e così convinta di non meritarmelo, che vivevo come nell'attesa costante che qualcosa di tremendo potesse succedermi. La morte di Alex sarà sempre dentro di me. Avrei voluto morire anch'io, con lui. Poi, qualcosa in me ha deciso di resistere, sopravvivere"

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