Ambiente, nove milioni di italiani
vivono su terreni contaminati

Localizzati 57 siti ad alto rischio, si tratta di discariche, ex cave o zone industriali non adeguatamente decontaminate. Di questi luoghi insalubri ben sette sono localizzati in Lombardia e tutti sono densamente popolati

ROMA Oltre 9 milioni di italiani vivono su terreni contaminati. Porti, ex miniere, cave, discariche non conformi alla legislazione, discariche abusive rappresentano il 3% dell'intero territorio nazionale.

Un totale di 57 siti a rischio, che, sfatando anche qualche luogo comune, sono localizzati non solo al Sud. Anzi, delle 57 aree contaminate che sono state dichiarate siti di interesse nazionale (Sin), ben 7 sono situate in Lombardia, che è la regione dove insiste il maggior numero di Sin, seguita a ruota dalla Campania con 6, da Piemonte e Toscana con 5, da Puglia e Sicilia con 4.

A lanciare l'allarme sono i geologi della Campania, che ribadiscono la necessità di «un piano nazionale per le bonifiche, che miri a investimenti legati a efficienza e sostenibilità, certezza sulle risorse finanziarie e alleggerimento degli iter procedurali degli organi di controllo locali».

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