Rapporto sui giovani e il web
Nella rete viaggiano frodi e bulli

Tra le nuove abitudini dei giovani l'utilizzo della carta di credito dei genitori, anche di nascosto e il mettre in internet il filmato delle reazioni di insegnanti adeguatamente provocati

ROMA Il "cyberbaiting" e l'uso della carta di credito dei genitori, anche di nascosto, per fare shopping online: sono queste nuove abitudini e rischi dei giovani nell'era digitale secondo l'ultimo rapporto del Norton Online Family.

Il cyberbaiting è un fenomeno sempre più diffuso, in cui gli studenti provocano i loro insegnanti e ne filmano le reazioni. In Italia circa un insegnante su cinque, il 17%, lo ha sperimentato personalmente o conosce un altro insegnante che lo ha subito. E nelle famiglie dove ci sono regole per l'accesso al web, la sicurezza dei ragazzi è più al sicuro.

Tra le altre abitudini recenti dei giovani, c'è il fare acquisti in rete con le carte di credito dei genitori anche di nascosto: il 23% dei genitori che consente ai figli di utilizzarle sostiene che spendano troppo e, in genere, ben il 30% dei genitori intervistati afferma che i ragazzi hanno usato
la carta di credito senza il loro consenso.

È forse per questo che aumentano gli attacchi informatici: l'89% dei genitori i cui figli hanno subito attacchi di criminalità informatica li hanno
subiti a loro volta e sono molto più numerosi rispetto alla media del 68% degli adulti italiani.

In generale, secondo il rapporto, circa il 62%  dei ragazzi intervistati a livello globale afferma di avere avuto un'esperienza negativa online, dato che per l'Italia è pari al 59%. Per quasi quattro giovani italiani su 10 (il 36%) l'esperienza è stata molto negativa, come ad esempio ricevere materiale fotografico inappropriato da estranei, subire attacchi
di bullismo o di criminalità informatica.

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