Amundsen: un secolo fa
la conquista del Polo Sud

La spedizione del norvegese fu protagonista di una storica corsa contro il tempo per battere il rivale britannico Scott - Il traguardo venne ottenuto nel pomeriggio del 14 dicembre 1911

ROMA La conquista del Polo Sud compie 100 anni e conserva ancora il sapore di un'avventura senza eguali, affrontata da un pugno di uomini guidati dal norvegese Roald Amundsen. Il 14 dicembre 1911 ha segnato la prima vittoria contro un ambiente tanto sconosciuto quanto ostile e al limite della sopravvivenza, affrontato con un equipaggiamento che oggi
fa sembrare incredibile quell'impresa.

È stata anche una corsa per battere sul tempo la spedizione rivale, guidata dal britannico Robert Falcon Scott, ma soprattutto un momento fondamentale nella storia della presenza dell'uomo in Antartide, il continente bianco che per moltissimi è considerato una terra dedicata alla scienza e alla pace.

La spedizione di Amundsen era partita nel giugno 1910 con la nave Fram. Dopo mesi di preparazione ed una falsa partenza che aveva rischiato di concludersi in tragedia, il 19 ottobre 1911 c'era stato lo scatto finale verso la conquista del Polo Sud geografico. Il punto di partenza era la base organizzata in prossimità della costa, sulla baia delle Balene che si affaccia
sul Mare di Ross.

Poi la difficile traversata del "Ghiacciaio del Diavolo", pieno di crepacci, e finalmente l'ultimo tratto del viaggio, dove venne "doppiata" la spedizione di Scott, che sarebbe arrivata al Polo Sud 35 giorni dopo quella norvegese.
Nel pomeriggio del 14 dicembre Amundsen fu il primo uomo a raggiungere il Polo Sud.

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