Vendemmia da tempo di crisi
I prezzi del vino da record

Due milioni di ettolitri in meno. In questo dato le stime della vendemmia segnalano una contrazione del 14%. E ciò comporterà un innalzamento dei prezzi dei vini per un 28% circa. Buone notizie dall'export, 13% in più dello scorso anno

Sarà duraanche per il vino affrontare un 2012 da crisi profonda: infatti la
vendemmia si è attestata ai minimi storici e ciò comporterà l'aumento dei prezzi dei vini.

Ismea-Uiv rivedono al ribasso le stime sulla vendemmia 2011. Secondo le ultime ricognizioni effettuate a metà dicembre, infatti, il livello produttivo si attesta poco al di sopra dei 40 milioni di ettolitri, a fronte dei 42 milioni indicati a settembre.
In termini percentuali si tratta di un 14,2% in meno rispetto ai 46,7 milioni di ettolitri registrati dall`Istat per il 2010.
Sul fronte dei prezzi, intanto, le rilevazioni dell`Istituto indicano nei primi cinque mesi della campagna di commercializzazione (agosto-dicembre 2011) un incremento dei valori medi dei vini comuni, osservati alla prima fase di scambio, di oltre il 28% sul corrispondente periodo del 2010.

I rossi, scambiati mediamente a 3,65 euro per ettolitro/grado, franco cantina, hanno spuntato un aumento del 28,8%, mentre nel comparto dei bianchi, quotati mediamente 3,81 euro per ettolitro/grado, l`incremento è risultato del 27,6% su base annua. All`estero, prosegue il buon andamento delle vendite.

Nei primi nove mesi del 2011 le esportazioni di vini italiani (mosti inclusi) hanno raggiunto i 17 milioni di ettolitri, con un incremento di quasi il 13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In termini monetari, l`export ha superato i 3 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita del 13,6% sul 2010.

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