Dubai, Maradona multato per insulti
Ma l'ex Pibe insiste: «Non mi fermo»

Ci vuole ben altro per intimidire Diego Armando Maradona. L'ammenda di 10mila dirhams (circa 2700 dollari) ricevuta per gli insulti rivolti all'allenatore Cosmin Olaroiu non ha frenato l'ex ct dell'Argentina

DUBAI «Continuerò a muovere critiche durante le mie conferenze». Ci vuole ben altro per intimidire Diego Armando Maradona. L'ammenda di 10mila dirhams (circa 2700 dollari) ricevuta per gli insulti rivolti all'allenatore Cosmin Olaroiu non ha frenato l'ex ct dell'Argentina. «Non mi fermerò fino a quando i diritti del mio club non saranno rispettati», ha ribadito l'ex Pibe de oro, convinto che la sua squadra sia stata penalizzata da alcuni errori arbitrali.
L'episodio, avvenuto in occasione del match perso a novembre contro l'Al Ain, aveva scatenato la reazione di Maradona nei confronti dell'allenatore avversario, colpevole di aver festeggiato la vittoria in maniera eccessiva e senza fair play.
Il tecnico dell'Al Wasl ora però rischia sanzioni più pesanti.
"Il provvedimento comprende anche un'ammonizione", ribadisce una fonte della Federazione degli Emirati Arabi, che non ha nessuna intenzione di tollerare accuse e insinuazioni relative all'assenza di moralità dei tesserati.

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