Bianca Balti, bella e rivoluzionaria:
adesso posso dire ciò che voglio

La modella racconta delle sue origini, delle sue provocazioni e della sua avversione al silicone. "Però anch'io mi sono rifatta il seno - ammette - sono passata dalla misura zero alla uno"

"Non faccio una vita glamour e ho mille difetti" afferma Bianca Balti cover girl e madrina d'eccezione del mensile "Amica".
Nell'intervista, parla del nuovo fidanzato "Francesco, fa il musicista, mi dà molta leggerezza, ha un anno meno di me: il mio toy-boy".

Ricorda gli esordi della carriera di modella iniziata per caso quando lavorava come hostess nei supermercati dove, spiega "mi notò una signora che mi indirizzò a un'agenzia di modelle".

Di quando venne scelta per una campagna di Dolce & Gabbana ("Avevo 20 anni stavo per trasferirmi a Barcellona per un corso di cucito, una mia autentica passione") dai quali andava "con il Manifesto sotto braccio. Volevo solo provocare, dice "io sono diversa". Ho smesso. Mi sono accorta che
facendo questo lavoro posso avere voce, dire quel che penso
perchè i giornali e le tv mi intervistano".

E alla domanda su 50enni e silicone afferma "Il silicone rende tutte uguali: una donna di 50 anni può dimostrarne 40, ma una di 28, rifatta, tende
anche lei a dimostrarne 40".

Eppure anche lei si è rifatta: "Sì, mi sono rifatta il seno. Sono passata dalla misura zero alla prima". Un intervento che ha fatto dopo la nascita della figlia: "Vuoi che ti parli di Matilde? Ha cinque anni, gli occhi scuri di
suo padre e il resto mio".

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