Curriculum senza risposta
Lo psicologo: più intraprendenza

I consigli di Luca Rumi. Che suggerisce anche di seguire l'esempio degli stranieri

COMO La mancata risposta a un curriculum si può combattere: con più intraprendenza, come fanno gli immigrati.

Anche se c'è crisi, anche se tutto è più difficile, secondo Luca Rumi, psicologo comasco con una lunga esperienza nel welfare, «il silenzio delle aziende è un fattore critico, ma è anche un'occasione per cambiare impostazione. Inviare un curriculum e aspettare una risposta è una sciocchezza, non funziona, a meno che uno non abbia un profilo altissimo».

Funziona - spiega Rumi - «solo la rete: dopo aver inviato il curriculum bisogna telefonare, proporsi di persona per un colloquio, cercare nuove occasioni nelle relazioni famigliari o fra gli amici e i conoscenti, ma anche frequentare i social network professionali, incontrare persone con interessi affini, frequentare situazioni pubbliche».

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