Essere spregiudicati e vincenti di questi tempi sembra essere un “must”. Il povero Gianni è lontano anni luce da questo parametro contemporaneo. Quotidianamente tollera milioni di soprusi e prepotenze. Con rassegnazione si accolla le angherie della vicina di casa e dei colleghi d'ufficio, le richieste impossibili della ex moglie. Come Gianni anche Marco è un uomo buono e gentile. E' innamorato di Cinzia, una sua collega, che approfitta dei suoi sentimenti per schiavizzarlo e illuderlo. Entrambi dovrebbero imparare al alzare la testa, a farsi rispettare. Ma si può cambiare la propria indole? Difficile dirlo, forse facendo squadra qualcosa potrebbe accadere... A tre anni di distanza da “Gianni e le donne”(2011), Gianni Di Gregorio torna dietro, e davanti, la macchina da presa per una nuova commedia caratterizzata da una leggerezza tonificante. Autore anche della sceneggiatura insieme a Pietro Albino Di Pasquale, Di Gregorio scrive nelle note di regia “ Sono sempre stato uno di quelli che, per quieto vivere o chissà, tende ad accettare le decisioni degli altri, a subire scuotendo la testa, a non riuscire a dire di no. Spesso ho pensato: potrò mai cambiare? Ho cercato con questo film di capire se davvero, impegnandosi, si possa cambiare questa natura e imporsi di reagire... “. Nel cast a fianco del regista anche Marco Marzocca, che ricordiamo ne “La sedia della Felicità” di Mazzacurati e noto per la partecipazione al programma tv “Zelig” (2006-2012), e Valentina Lodovini, vista di recente in sala con “Ma che bella sorpresa” di Genovesi, “I milionari” di Piva.