Francia. In una città di provincia, una sera, Marc perde il treno con cui avrebbe dovuto far ritorno a Parigi. Poco dopo incontra Sylvie. Un istante, una scintilla: è il più classico dei colpi di fulmine. Insieme, poco dopo, si ritrovano a vagabondare per le vie. Parlano di tutto, non di se stessi, sono in sintonia tra loro. Vanno avanti fino all'alba, senza sapere nulla l'uno dell'altra. Poi Marc prende il suo treno e dà appuntamento a Sylvie a Parigi, qualche giorno dopo. La donna si reca nel luogo concordato. E' in tempo, lui, per via di un grave contrattempo, no. Marc cerca Sylvie, ma non la trova. Trova invece Sophie. Se ne innamora. Lui non sa che lei è la sorella di Sylvie Un film intenso, drammatico, è stato definito un “thriller sentimentale” , in concorso alla 71esima edizione del Festival cinematografico di Venezia, dove il regista ha ricevuto una nomination per il Leone D'oro, il film di Benoît Jacquot, che firma anche la sceneggiatura originale con Julien Boivent, con il quale aveva lavorato già alla scrittura di “Villa Amalia” e “Au fond des bois”. Jacquot torna così dietro la macchina da presa dopo il documentario “ Venice 70: Future Reloaded" a due anni di distanza dalla pellicola “Les adieux à la reine" dirigendo un cast di grandi bnomi che include Charlotte Gainsbourg (Sylvie) e Chiara Mastroianni (Sophie), molto credibili nei ruoli delle due sorelle, Benoit Poelvoord nel ruolo di Marc. Nel ruolo della madre Catherine Deneuve, che aveva già lavorato con Benoît Jacquot nel 2003, nel tv movie “Princesse Marie”.