Como, ancora violenza di notte
Botte davanti alla discoteca

Una parola irridente - "pischello" - e finisce a cazzotti. Un ragazzo di 28 anni soccorso dal 118, uno di 19 identificato e denunciato

COMO - Il pestaggio di due settimane fa. L'aggressione di fine gennaio. E ora questo ennesimo episodio: una lite terminata con una scazzottata e un ragazzo di 28 anni costretto a farsi soccorrere dal 118. Terzo intervento in pochi mesi per gli agenti della squadra volante della questura in via Sant'Abbondio, all'esterno del Cfc, per pestaggi tra ragazzotti dalla mano pesante. L'ultima denuncia risale a ieri notte quando, poco dopo le 4, gli agenti della polizia vengono chiamati per un pestaggio tra due ragazzi. In via Sant'Abbondio i poliziotti trovano un 28enne dolorante, l'occhio pesto, attorniato da alcuni amici. L'aggredito e gli altri testimoni raccontano di un giovane che, offeso dall'epiteto «pischello» che gli sarebbe stato rivolto, ha pensato di vendicare l'insopportabile onta con la violenza. Risultato: scazzottata e successiva fuga. Peccato - per lui - che gli amici del ragazzo aggredito avevano preso il numero di targa e il modello dell'auto. Per gli agenti è stato così semplice risalire all'identità del fuggitivo: si tratta di un 19enne residente in città che, pochi minuti dopo, è stato raggiunto dagli uomini della squadra volante, identificato e denunciato a piede libero per lesioni personali.
Il 28enne aggredito, invece, è stato trasportato in ambulanza al pronto soccorso del Sant'Anna: per lui lesioni comunque non gravi. All'origine della reazione, come detto, un apprezzamento non gradito.

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