La storia triste di Ilend
Cagnolina sbranata da un lupo

La Tremezzina è in subbuglio per un episodio che ha commossoe suscitato preoccupazione. Il fatto è riconducibile alla morte di Ilend, una cagnolina di 13 anni, meticcia, adottata con tanto amore da Liza, 37 anni, di Sala sbranata da una femmina di pastore tedesco

SALA COMACINA La Tremezzina è in subbuglio per un episodio che da una parte ha commosso tanta gente e dall'altra ha suscitato preoccupazione.
Il fatto è riconducibile alla morte di Ilend, una cagnolina di 13 anni, meticcia, adottata con tanto amore da Liza Baserga, 37 anni, di Sala, azzannata, si potrebbe dire sbranata, da Betty, una femmina di lupo appartenente a un residente a Colonno che possiede un altro cane di grossa taglia.
«Mio papà, prossimo ai 75 anni - racconta Lisa Baserga - con Ilend aveva raggiunto le alture di Sala Comacina per incontrare un conoscente, stava in mezzo a un prato sopra al cimitero quando è comparso il lupo. La mia cagnolina spaventata si è messa a abbaiare, mio papà che soffre di asma e di cuore ha cercato invano di metterla in salvo, ma le conseguenze sono state devastanti. Il cane aggressore ha trascinato Ilend per diverse decine di metri fino al cimitero. Il padrone del lupo, che non era al guinzaglio e non portava museruola, è comparso quando ormai era tardi. Riconosco che egli stesso ha contattato il veterinario di Argegno, ho portato la cagnolina nell'ambulatorio, ma lo stato è apparso gravissimo a causa delle ferite. È stata tentata un'operazione, ma l'esito è stato infausto. Sono costernata per un fatto che non avrebbe dovuto accadere e chiedo quali sarebbero state le conseguenze se al posto di Ilend ci fosse stato un bambino. Sono anche preoccupata per le condizioni di salute di mio papà che per il suo stato è ora ricoverato all'ospedale di Menaggio. Amo gli animali, ma sono convinta che le regole di buon comportamento debbano essere rispettate». Il Comune di Colonno sostiene che l'ente non ha competenze in merito alla custodia degli animali, prerogative in capo alla polizia locale e all'Asl.
Il comandante dei vigili della Tremezzina, Massimo Castelli, sostiene che «il proprietario dei cani è stato ripetutamente sanzionato con multe di 50 euro per il mancato uso del guinzaglio e della museruola con segnalazioni all'Asl».
L'Asl tramite il responsabile sanità animali del dipartimento veterinario,Claudio Fraquelli, fa sapere che «quanto è accaduto è a conoscenza degli uffici i quali, per precedenti episodi, hanno emesso un'ordinanza nei confronti del proprietario degli animali affinché provveda a usare guinzaglio e museruola, sottoponendo i cani a visita comportamentale con conseguente segnalazione alla Procura. Alla luce del nuovo evento sarà emessa una nuova ordinanza seguita da ulteriore segnalazione alla Procura».

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