Botti illegali e pericolosi : sotto sequestro 1,5 tonnellate

Fuochi e petardi Oltre 370 i chili di materiali fabbricati illegalmente. Considerati pericolosi anche quelli privi di marchio “Ce” o mal conservati

Poco meno di una tonnellata e mezza di botti e fuochi d’artificio sequestrati dalle forze di polizia del territorio nei giorni che hanno preceduto il Capodanno. È il numero notevole che ha fornito la Questura di Como nel fare il bilancio delle operazioni di controllo eseguite nelle settimane che hanno portato ai festeggiamenti per l’arrivo del 2024.

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A raggiungere questa cifra hanno contribuito – nelle rispettive attività – gli uomini della polizia di stato, quelli dei carabinieri, la guardia di finanza e anche le polizie locali con la loro opera di vigilanza. Il dato riportato in avvio va diviso però in due distinte tipologie. Nelle mani delle forze dell’ordine sono infatti rimasti 377 chili di botti e fuochi d’artificio costruiti illegalmente e in modo artigianale, con dunque notevole rischio per la propria incolumità e per quella di chi stava accanto.

Altri 1.010 chili sequestrati hanno invece riguardato fuochi e botti contrassegnati con marchio “Ce” ma tenuti in modo illegale oppure conservati in maniera non appropriata, rendendoli dunque pure in questo caso pericolosi. Come detto, dunque, in totale nelle mani di agenti e militari sono rimasti una tonnellata e 387 chili di botti ritenuti a tutti gli effetti, per un motivo o per l’altro, non regolamentari.

La Questura, tramite un apposito comunicato stampa diffuso ieri, ha fatto presente che i servizi organizzati in queste settimane natalizie avevano fatto seguito ad una riunione tecnica di coordinamento che si era tenuta ad inizio dicembre davanti al prefetto di Como, Andrea Polichetti. In quella occasione era stato predisposto quello che la Questura ha definito come un «articolato piano di interventi finalizzato a promuovere assidui controlli sull’intera provincia» da parte di tutte le forze di polizia del territorio con il contributo nell’opera di vigilanza anche delle diverse polizie locali.

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Nelle scorse settimane sono stati così controllati decine di esercizi commerciali e cinque esercenti sono stati sanzionati amministrativamente. Quello che più impressiona è il quantitativo dei botti sequestrati, già riportato in alto (poco meno di una tonnellata e mezza) mentre si segnalano anche quattro persone denunciate piede libero alla procura della repubblica in seguito a diverse inadempienze riscontrate.

«I poliziotti della divisione amministrativa della Questura – hanno concluso dagli uffici di viale Roosevelt – hanno concentrato la loro attenzione sulle attività commerciali soggette ad autorizzazione di pubblica sicurezza effettuando controlli sui prodotti in vendita e sulla loro corretta conservazione ed esposizione».

In provincia di Como, lo ricordiamo, non sono mancati – proprio nella notte di Capodanno – problemi collegati ai fuochi artificiali con un uomo ferito in modo grave ad un occhio proprio in seguito all’esplosione di un botto.

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