Miniartextil 2025 - Eterno desiderio
34ª edizione per la grande mostra dedicata alla fiber art

Inaugurazione della 34a edizione di Miniartextil - Eterno desiderio al palazzo del Broletto. A cura di Sergio Gaddi, Chiara Ghizzoni e Mimmo Totaro.
Un filo sottile, tenace, attraversa il tempo L’edizione 2025 di Miniartextil ruota attorno al tema Eterno desiderio. Un titolo che invita a riflettere su una delle forze più radicate e durature dell’animo umano: il desiderio. Il desiderio è ciò che ci spinge a cercare, a immaginare, a muoverci verso qualcosa che non abbiamo ancora. È parte della nostra natura: si manifesta nei gesti quotidiani, nei legami affettivi, nei pensieri che ci accompagnano nel tempo. È una presenza costante, che cambia forma, ma non scompare. Questa edizione di Miniartextil propone una lettura del desiderio come energia creativa. Non qualcosa da possedere, ma una tensione interiore che può generare bellezza, relazione, forma. Attraverso le opere tessili, gli artisti sono chiamati a esprimere questa forza attraverso nodi, intrecci, materiali, superfici.
Il desiderio può nascere dalla mancanza o dalla speranza. Può essere dolce o difficile da affrontare. Ma in ogni sua forma ci racconta qualcosa di autentico: il bisogno di connessione, la voglia di andare oltre i confini individuali, la ricerca di senso. Nella materia tessile, fatta di fili intrecciati e gesti ripetuti, questo tema prende corpo in modo concreto. Ogni opera può diventare un frammento di una storia più ampia: una domanda aperta, un pensiero sospeso, un’emozione condivisa. Eterno desiderio non è un concetto astratto. È ciò che ci accompagna ogni giorno, anche senza che ce ne accorgiamo. È il filo che lega le nostre esperienze, che ci tiene in movimento, che ci collega agli altri. Miniartextil 2025 invita a osservare questo filo invisibile con uno sguardo attento. A riconoscerlo nella materia e nella forma. A riscoprirne il valore silenzioso, ma fondamentale.
La mostra presenta un’ampia varietà di opere, dai minitessili alle grandi installazioni, fino a progetti multimediali. Saranno esposti 68 opere (54 minitessili e 14 grandi opere) di artisti provenienti, oltre che dall’Italia, da undici Paesi: Austria, Corea del Nord, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Iran, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera. Gli artisti protagonisti della sezione dedicata alle opere di grande formato interpretano, attraverso il linguaggio della fiber art, il tema di quest’anno. Sono Joana Vasconcelos, Joel Andrianomearisoa, Samuel Nnorom, Hiva Alizadeh, Paolo Gonzato, Kela Cremaschi, Anna Ray, Giuseppe Coco, Linda Pellegrini e Katharina Lehmann.