
Lake Como design festival continua il suo viaggio con la sua 7a edizione, dal 14 al 21 settembre. Fragments è il filo conduttore di questo nuovo appuntamento che accompagna il visitatore in un percorso diffuso alla scoperta di mostre e installazioni site-specific per approfondire il tema da diversi punti di vista. La frammentazione è in ogni dove. Dalle molteplici guerre in corso ai frequenti fenomeni naturali distruttivi, la società è sempre più divisa e dispersa in un individualismo collettivo che ci porta in un mondo in cui ogni essere umano è separato da sé, dagli altri e dal resto della natura. Tuttavia, in un mondo che tende alla massificazione, la frammentazione si configura anche come un atto di ribellione, un gesto consapevole che sfida l’omologazione e rivendica il diritto alla pluralità delle espressioni. La settima edizione di Lake Como Design Festival vuole essere un atto rigenerativo dove la frammentazione, naturale o volontaria, possa essere accolta come un’occasione di ricostruzione e riconnessione, memoria e ritrovamento.
Voci sull’acqua. A cura di Stefano Larotonda e Niccolò Nessi.
Voci sull’acqua è un nuovo capitolo della ricerca Paesaggi d’acqua. Il contesto della ricerca riguarda l’area dei laghi prealpini a nord e sud delle Alpi dove l’acqua ne è la materia distintiva e ne determina la fisionomia e la continuità paesaggistica superando i confini politici e la frammentazione territoriale imposta dall’uomo. L’installazione vuole essere un viaggio ideale sul rapporto tra l’acqua e l’uomo raccontato attraverso frammenti e contributi di esperti e che trova nell’architettura della darsena di Villa Sucota l’espressione fisica del loro rapporto. Un’esperienza fluida e sensoriale che supera la necessità di mostrare immagini per dare spazio alle voci. Con i contributi di Katia Accossato, Marc Collomb, Ludovica Molo, Stefano Moscatelli, João Nunes, Tiziano Schürch, Clemente Tajana, Ruggero Tropeano, Paola Viganò. Installazione realizzata con il supporto tecnico di Nephos Swiss Fog.