Wonderlake Como continua il suo viaggio negli archivi del cinema italiano con la seconda edizione di Cinemateca – Italian archive film festival, a Villa del Grumello dal 21 al 23 novembre. Al centro dell’edizione vi è sempre la collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, punto di riferimento dal 1935. Tale iniziativa vuole contribuire alla promozione di un patrimonio culturale che da sempre ha rivestito un ruolo fondamentale nella storia dell’Italia e che diventa, tramite i suoi archivi, un punto di incontro tra i grandi maestri del passato e i talenti contemporanei.
In linea con la settima edizione del Lake Como design festival, anche la seconda edizione di Cinemateca sceglie come filo conduttore il tema Frammenti. La frammentazione è in ogni dove. Dalle molteplici guerre in corso ai frequenti fenomeni naturali distruttivi, la società è sempre più divisa e dispersa in un individualismo collettivo che ci porta in un mondo in cui ogni essere umano è separato da sé, dagli altri e dal resto della natura. Eppure, il frammento non è solo rottura. Può anche diventare un atto di resistenza, un gesto consapevole che rifiuta l’omologazione e rivendica la ricchezza della pluralità.
Dalle 10 alle 18 Nelle diverse sale di Villa del Grumello, Cinemateca propone la riscoperta di una selezione di opere dal cinema italiano che esplorano il tema del frammento attraverso molteplici prospettive: la fragilità, l’atto rigenerativo, la memoria. Una preziosa raccolta curata dalla Cineteca nazionale che comprende, tra gli altri, opere di Michelangelo Antonioni, Alessandro Blasetti, Vittorio De Sica, Federico Fellini, Dino Risi, Roberto Rossellini, Luchino Visconti.
Ore 19 Incontro con Matteo Garrone, autore di un cinema che scava nelle pieghe della realtà per restituirne la complessità, la fragilità e la forza rigenerativa. I suoi film – da Gomorra fino a Io capitano – raccontano mondi spezzati e personaggi in bilico, che trovano nell'immaginazione, nella resistenza e nel desiderio di riscatto nuove possibilità di esistere.
Garrone è un autore tra i più influenti del cinema italiano degli ultimi decenni. Ha saputo creare un linguaggio cinematografico riconoscibile, capace di coniugare realismo crudo e visioni oniriche, rimanendo fedele a una poetica personale ma capace di parlare al mondo intero. I suoi film, spesso inquieti e profondi, raccontano l’Italia delle contraddizioni, delle periferie, dei sogni infranti e della fantasia popolare, attirando da anni l'attenzione della critica internazionale. Nel corso della sua carriera ha collezionato numerosi premi prestigiosi, tra cui: due Grand prix al Festival di Cannes (Gomorra e Reality); un Leone d’argento a Venezia per la regia (Io capitano); due Nastri d’argento come miglior regista; 14 David di Donatello complessivi per i suoi film; candidature agli Oscar, ai afta, ai Golden globe e agli European film awards.