
Villa del Grumello. Cinema: tre domeniche dedicate alla settima arte esplorando, attraverso lo schermo, il tema del limite inteso come attraversamento e tensione tra opposti: tra visibile e invisibile, tra un dentro e un fuori, tra appartenenza ed esclusione, tra aperture e chiusure, tra protezione e minaccia, tra omologazione e ribellione.
L’incantevole giardino del cedro si apre alla città e si trasforma in un’arena estiva affacciata sul lago con proiezioni serali di selezionati cortometraggi e lungometraggi provenienti dal circuito festivaliero mondiale, con la curatela di Massimiliano Fierro. La rassegna si completa, inoltre, con laboratori per i più piccoli al mattino e per adulti, con tanto di aperitivo da gustare insieme alla proiezione dei cortometraggi.
Il limite da esplorare nelle sue diverse declinazioni è il fil rouge della rassegna: ogni serata di proiezioni pone l’accento su un aspetto, ma ciascuna contiene l’esplorazione delle tante accezioni del limite: “sulla soglia”, “attraverso il limite” e “oltre il confine”. Ma ogni pellicola intreccia in sé più declinazioni semantiche, che scivolano l’una dentro l’altra nello spazio e nel tempo. Limite è tensione tra opposti, sconfinamento, spaesamento, trasformazione, ricomposizione.
Programma di oggi:
ore 11 Animazione su carta: il flipbook. A cura di Francesca Lipari, associazione culturale Sguardi. L’animazione nasce come rapida successione di disegni statici: occorrono 24 disegni per costruire un solo secondo di un’animazione professionale. Non servono computer o software elaborati per donare il movimento al disegno. Ognuno potrà realizzare il proprio flipbook: una preziosa animazione tascabile. Per bambini dai 6 ai 12 anni. Il costo del laboratorio è di euro 10. Prenotazione obbligatoria sul sito villadelgrumello.it
ore 19.30 proiezioni con aperitivo di tre ricercati cortometraggi: La memoria dei cani di Simone Massi, Il provino di Andrea Costantino e Parallax di Inger Lise Hansen. Costo: 10 euro.
ore 21.30 La strada dei Samouni (Italia / Francia, 2018, 2 ore e 8 minuti) di Stefano Savona con Amal Samouni e Fouad Samouni
Il film segue la famiglia Samouni, sopravvissuta a un devastante attacco militare israeliano su Gaza. Attraverso animazioni e riprese dal vivo, il regista offre uno sguardo intimo sulla loro vita quotidiana e sulle loro sfide dopo la tragedia. Il documentario esplora il dolore, la resilienza e la speranza della famiglia mentre cerca di ricostruire le loro vite distrutte. Film vincitore dell’Oeil d’or come miglior documentario al Festival di Cannes del 2018 (sezione Quinzaine des réalisateurs). Costo: 10 euro (aperitivo con cortometraggi e film serale al costo di 15 euro).